PO 446

progettare 446 • maggio 2022 89 SPECIALE INDUSTRIA AUTOMOTIVE “L’autovettura del futuro sarà un concen- trato di meccanica e infrastruttura digi- tale e genererà moltissimi dati sui quali si svilupperanno tanti servizi – continua La Forgia -. In questo senso, nasceran- no tante aziende che si occuperanno di algoritmi, intelligenza artificiale e servizi digitali. Di qui la necessità di sviluppa- re sempre di più competenze in questo campo. In più, con specifico riferimento alla nostra nazione, tenendo conto del fatto che noi non abbiamo le grandi im- prese sviluppatrici di piattaforme, quelle che io chiamo ‘rimorchiatori tecnologici’, la nostra filiera di fornitura, che ricordo essere composta perlopiù da PMI, dovrà essere capace di inserirsi all’interno delle grandi traiettorie tecnologiche”. Questo può avvenire più facilmente se puntiamo su un paio di direzioni strategiche: R&D, con il fine di sviluppare prodotti autoctoni, sfruttando le nostre caratteristiche geneti- che come creatività, flessibilità e capacità di costruire comunità dedicate; aumento delle dimensioni aziendali per garantire sia la sostenibilità economica/finanziaria sia le disponibilità di competenze che le nuove sfide richiederanno. “Distretti come la Motor Valley dimostrano come queste linee strategiche si siano rivelate partico- larmente valide – conclude La Forgia -”. Griseri interviene: “Uno degli aspetti più interessanti della transizione verso l’elettri- co riguarda e riguarderà la valorizzazione del ruolo dei fornitori nella riduzione della carbon footprint e nella riduzione in gene- rale dell’impatto ambientale. Credo che in un futuro si possa immaginare di poter arrivare a una certificazione dei contributi dei fornitori in tema di carbon neutrality. È un tema che stiamo affrontando con i nostri clienti in ottica di ricerca, non è an- cora un contesto operativo. Il ruolo della filiera di fornitura nella riduzione della CO 2 aprirà scenari interessanti per tutti gli attori coinvolti. Credo che in futuro si rimetterà inoltre in discussione il concetto di eco- nomia globalizzata, ci sarà una maggiore spinta alla regionalizzazione e al local-to- local. Non sarà una trasformazione facile, ma eventi come la pandemia e il conflitto in Ucraina fanno riflettere sull’efficacia di una filiera globale”. Soluzioni hi-tech Nel panorama della transizione verso la mobilità elettrica Schaeffler, in qualità di partner tecnologico automotive, opera con un proficuo impegno su vari fronti da oltre vent’anni: dalla produzione in serie di moduli ibridi, unità di azionamento ibride e trasmissioni per assale completa- mente elettriche. Tra le novità del settore lo steer-by-wire è considerato da Schaef- fler un trend che verrà perseguito da tutti i principali costruttori nei prossimi anni e che sarà fondamentale nello sviluppo dei sistemi di guida autonoma, strettamente legato alla mobilità sostenibile e al mer- cato automotive, con la realizzazione di interi rolling chassis per micro-car e city mover con trazione puramente elettrica. Come nuova release, Schaeffler ha pre- sentato una power electronics da 800 volt per applicazioni su assali elettrici in veicoli ad alte prestazioni. Schaeffler propone anche per la prima volta il Thermal Management, fondamen- tale per migliorare l’autonomia dei veicoli elettrici, come un unico sistema integrato nell’assale elettrico. Per un’alta efficienza, il sistema regola continuamente la tem- peratura, soprattutto della batteria, ma anche del motore elettrico e della power electronics. Schaeffler ha progettato due innovazioni specifiche per i veicoli elettrici: il cuscinetto ruota a tre corone TriFinity e il cuscinetto a sfere ad alte prestazioni con disco centrifugo. La combinazione di TriFinity con la tecnologia face spline per- mette di ridurre le dimensioni e ottimizzare il consumo di carbonio. Infine, Schaeffler considera fondamentale anche la tecnolo- gia delle fuel cell a idrogeno per un futuro a emissioni zero di carbonio. In ambito automotive, l’offerta di SKF tra- dizionalmente si è concentrata sull’offerta per lo chassis auto e veicoli commerciali e la trasmissione di potenza. I cuscinetti mozzo ruota rappresentano un mercato importante, sono un prodotto a elevato valore aggiunto perché contributori im- portanti all’handling dei veicoli con ca- ratteristiche di sicurezza ed affidabilità. L’elettrificazione pone nuove sfide, come velocità completamente diverse rispetto ai motori termici e inedite capacità reattive. L’accelerazione dei motori elettrici ha una ricaduta sulla catena cinematica e il cusci- netto si trova a supportare e sopportare questi input tecnici. Si dovrà, quindi, ripen- sare i concetti di lubrificazione e di catena cinematica ad alta velocità, riduzione di attriti e rumore. Un esempio in questa direzione è rappresentato dai cuscinetti con corpi volventi in materiale ceramico, che hanno caratteristiche cinematiche in linea con le aspettative degli utilizzatori. @gapeloso Cuscinetti specifici di SKF per motori elettrici.

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