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progettare 446 • maggio 2022 49 grata già citata per ottimizzarne l’utilizzo”. Per i nuovi veicoli elettrificati, Pirelli ha sviluppato Elect. Si tratta di uno pneuma- tico progettato per consentire una bassa resistenza al rotolamento, aumentando l’autonomia delle batterie dell’auto e ridu- cendo i consumi; inoltre, produce un grip immediato per mordere l’asfalto all’istante; infine, diminuisce il rumore, enfatizzando il comfort e laquieteall’internodell’abitacolo. Intelligenza artificiale a machine learning La ricaduta più evidente è il metodo di progettazione, buona parte delle tecniche di progettazione già citate è nata grazie alla spinta tecnologica necessaria per la progettazione degli pneumatici di Formula 1. Lo studio nella meccanica del contatto ruota strada, l’approfondimento della gene- razione dell’attrito viscoelastico e adesivo, nonché la loro dipendenza dalla tempera- tura di esercizio sono alcuni dei temi che Pirelli ha indagato in ambito motorsport. E la enorme quantità e qualità di dati dispo- nibile in Formula 1 ha permesso un rapido sviluppo di queste tecniche. “Dal punto di vista tecnologico abbiamo esportato dal motorsport alcune soluzioni relative alla progettazione dei talloni (la zona che àncora lopneumatico al cerchiondr) e altre soluzio- ni legateall’utilizzodeimateriali componenti lemescole. Daultimo losviluppodi processi produttivi più precisi e controlli di qualità sempre più accurati per garantire la ripeti- bilitàdellanostraproduzione.Tuttesoluzioni ‘dietro le quinte’ che possono nascere in un contesto molto ‘sensibile’ come la F1 e dare una ricaduta di benefici anche agli pneumatici di serie”. Cosa dire. “Il processo di virtualizzazione descritto è sicuramente il protagonista di questi anni di sviluppo – conclude Marrafuschi -. Pensiamo tutta- via che sia una tappa dell’evoluzione della progettazione e in Pirelli siamo strutturati per continuare a sfruttare lo stato dell’arte della progettazione assistita. In futuro è probabile che tecniche di machine learning e intelligenza artificiale siano all’ordine del giorno sul desktop dei nostri progettisti”. @gapeloso Sala semianecoica per valutare il rumore dello pneumatico durante il rotolamento. Il sistema a nastro piano per simulare su una superficie le condizioni di lavoro dello pneumatico. SPECIALE INDUSTRIA AUTOMOTIVE Pirelli e Politecnico di Milano rinnovata la collaborazione L’ateneo milanese e Pirelli hanno rinnovato l’accordo per un programma di ricerca che include lo sviluppo di pneumatici con la realtà virtuale. A dieci anni dalla prima firma, Pirelli, Politecnico di Milano e Fondazione Politecnico di Milano siglano per il proseguimento dell’accordo ‘Joint Labs’ focalizzato su progetti di ricerca per la continua innovazione tecnologica degli pneumatici. L’accordo di collaborazione, che avrà una durata triennale e prevede un investimento complessivo di oltre 2 milioni di euro, si concentra sulle seguenti aree tematiche: simulazione, attraverso l’utilizzo integrato del simulatore statico, installato nel centro R&D di Pirelli a Milano, e del simulatore dinamico del Politecnico, con l’obiettivo di ottimizzare le fasi di sviluppo e test dei nuovi pneumatici, riducendo i tempi e rafforzando la collaborazione con le case automobilistiche; materiali, con lo sviluppo di soluzioni innovative, come, per esempio, materiali a basso impatto ambientale, e la modellizzazione dei processi di mixing; sviluppo prodotto e cyber, con sviluppi in settori quali l’aerodinamica dello pneumatico, la modellizzazione automatizzata del battistrada e il controllo intelligente del veicolo. In particolare, sono cinque i dipartimenti del Politecnico coinvolti nelle attività previste dall’accordo: Meccanica; Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica; Matematica; Elettronica, Informazione e Bioingegneria; Ingegneria civile e ambientale.

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