PO 446
progettare 446 • maggio 2022 45 lumiimmatricolatineiprimiduemesidel2022 ammontano, così, a 218.716 unità, il 21,1% in meno rispetto ai volumi di gennaio-febbraio 2021. “Nel secondomese dell’anno, il merca- to auto inasprisce ulteriormente (-22,6%), la flessione a doppia cifra registrata a gennaio (-19,7%),nonostanteilconfrontoconigiàbas- si volumi di febbraio 2021, che aveva chiuso a -12,2% - afferma Paolo Scudieri, Presidente di Anfia Associazione nazionale filiera industria automobilistica -. Questo ulteriore peggiora- mento in parte deriva dall’ ‘effetto attesa’ nei confronti delle misure di incentivazione 2022 previste grazie ai fondi stanziati con il decreto bollette, che un decreto attuativo di prossima emanazione definirà nel dettaglio. È stato finalmente compiuto anche in Italia un primo passo a sostegnodella transizione energetica dellafiliera automotive”. Oltre ai fondamentali interventi sulla domanda, in continuità con quanto fatto nel 2021 a supporto della dif- fusione delle tecnologie a zero e bassissime emissioni (auto BEV, battery electric vehicle e Phev, plug-in hybrid electric vehicle) e se- condo una programmazione pluriennale, ci si aspetta che venga definito al più presto un set di strumenti di accompagnamento alla riconversione produttiva della filiera. So- prattutto per le imprese ancora unicamente concentrate sulla tecnologia dei motori a combustione interna, chiamate a investire in ricercaesviluppo, nuovecompetenzeenuovi impianti, parte integrante di un ampio piano di politiche industriali per il settore. “Inutile dire, infine, che il conflitto in corso in Ucraina (l’articolo è stato redatto lo scorsomarzo ndr) -continuaScudieri-,rappresentaunelemento di grande incertezza e preoccupazione, non solo in quanto elemento destabilizzante per l’economia europea, ma anche per le riper- cussioni dirette sul nostro settore, tra cui il rischio di ulteriori stop alla produzione per mancanzadi componenti prodotti proprionel Paese oggetto di attacco, in un momento in cui la crisi delle materie prime, dei microchip e della logistica e i rincari dell’energia sono ancora una realtà quotidiana”. Investimenti e infrastrutture L’Associazione europeadei costruttori di auto- mobili (Acea), chiede a tutti gli Stati membri dell’UEdi intensificareurgentementegli inve- stimenti nelle infrastrutture per auto, furgoni, camion e autobus a ricarica elettrica. L’indu- stria automobilistica sta già immettendo sul mercatocentinaiadimodelli di veicoli abasse e zero emissioni, ma ha serie preoccupazioni per la lenta diffusione delle infrastrutture ne- cessarie per caricare e rifornire questi veicoli. In effetti, le vendite di auto a ricarica elettrica sono aumentate di dieci volte negli ultimi cinqueanni,raggiungendo1,7milionidiunità lo scorso anno (o il 18% del mercato totale). Invece, il numero di caricabatterie pubblici nell’UEè cresciutodi 2,5voltenellostessope- riodo. Secondo una ricerca basata sull’analisi diMcKinsey,entroil2030sarebberonecessari fino a 6,8 milioni punti di ricarica pubblici in tutta l’UE per raggiungere la riduzione di CO 2 del 55% proposta per le autovetture. Questa cifra è quasi il doppio di quella presentata dalla Commissione Europea nella sua pro- posta di regolamento sull’infrastruttura per i combustibili alternativi (Afir), che è ora in fase di negoziazione al Parlamento europeo e al Consiglio. Ciò significa che ogni settimana dovrebbero essere installati fino a 14.000 punti di ricarica pubblici per tutti i segmenti di veicoli in tutta l’UE, rispetto agli attuali meno di 2.000 a settimana. Percentuali e immatricolazioni Secondo un comunicato Anfia, le immatrico- lazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentanoil51,9%delmercatodifebbraio 2022, in calo del 5,1% nel mese, ma in cresci- ta del 4,8% nel bimestre, con una quota di mercato del 53%. Le autovetture elettrificate rappresentano il 42,4%del mercato di febbra- io, in flessione del 5,7%, mentre nei primi due mesi del 2022 hanno una quota del 42,9% e crescono del 5,6%. Tra queste, le ibride non ricaricabili calano dell’8,9% nel mese e rag- giungono il 34% di quota, risultando il tipo di alimentazione con la maggior quota da otto mesi consecutivi, e nel cumulato sono in au- mentodello0,7%,rappresentandoil34,2%del totale. Le immatricolazioni di auto ricaricabili cresconodel10,2%erappresentanol’8,3%del mercato(+30,5%e8,7%diquotaneiprimidue mesi del 2022). Tra queste, le auto elettriche hanno una quota del 2,8% e diminuiscono dell’8,4%, mentre le ibride plug-in crescono del 23,1% e rappresentano il 5,5% del totale. Infine, le autovetture a gas rappresentano il 9,6% del mercato di febbraio, di cui l’8,3% sono vetture GPL (+23,8%) e l’1,3% a metano (-59%). Da inizio 2022, le auto GPL crescono del 23,6%equelle ametano calanodel 54,2%. @gapeloso SPECIALE INDUSTRIA AUTOMOTIVE
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