PO 445

progettare 445 • aprile 2022 19 20%viene fornito da Paesi membri dell’UE. Per la stragrande maggioranza di esse l’approvvigionamento è quasi totalmente concentrato in Paesi terzi. Oltre il 98%della fornitura di terre rare dell’UEproviene dalla Cina. Il 98% del borato dallaTurchia. L’87% del litio dall’Australia. Il 71% del platino dal Sud Africa. L’85% del niobio dal Brasile. La Cina detiene il primato come principale Paese fornitore di materie prime ‘critiche’ per l’UE. Nell’ultimo periodo, complice la crisi energetica in atto, la Cina ha ridotto le esportazioni di magnesio (metallo che richiede un cospicuo consumo di energia per essere processato e che, tra i vari utilizzi, risulta indispensabile per la produzione di componenti di veicoli) conricadutecatastro- fiche sul settore dell’automotive europeo. Oltre il 70% del volume di cobalto estratto dalle miniere viene dalla Repubblica de- mocratica del Congo ed è in gran parte in mano cinese. Contesto analogo in Nuova Guinea, che presenta i più grandi giaci- menti di bauxite al mondo, su cui la Cina detiene il monopolio. Fattori speculativi Numerose commodity, oltre al petrolio, sono considerate asset finanziari sui quali i grandi operatori realizzano operazioni speculative. Queste situazioni sono spesso responsabili dell’accentuazione delle oscil- lazioni dei prezzi. Le attività speculative sono state sostenute da attese di ulteriori aumenti dei prezzi e questo, a sua volta, ha spinto al rialzo i listini. Secondo i dati CFTC (Commodity FutureTrading Commission), le posizioni long che scommettono su un aumento dei prezzi hanno contribuito ad accentuare il ciclo delle materie prime soprattutto nella parte finale del 2020, riducendosi poi gradualmente dalla pri- mavera 2021. @lurossi_71

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