PO 444

22 progettare 444 • marzo 2022 Mezzo secolo di Assiot Nata nel dicembre 1971, Assiot taglia il traguardo del mezzo secolo di attività. L’associazione, che riunisce i costruttori italiani di organi di trasmissioni e ingranaggi, rappresenta oggi quasi tre quarti del comparto. Con Mauro Rizzolo, presidente di Assiot, abbiamo analizzato l’evoluzione che sta interessando il settore, anche con le nuove dinamiche indotte dalla pandemia LUCA ROSSI Mauro Rizzolo è il presidente di Assiot, l’associazione che riunisce i costruttori ita- liani di organi di trasmissione e ingranaggi. Costituita nel dicembre del 1971, quindi mezzo secolo fa, l’associazione raggrup- pa oggi un centinaio di aziende con circa 14.000 addetti e una rappresentatività di circa il 70% del settore, è tra le prime quat- tro al mondo per dimensione e seconda per livello tecnologico solo a quella tede- sca. Dal 2019, Assiot e Assofluid, si sono fuse e hanno dato vita alla federazione Federtec. In Italia il settore rappresentato da Assiot è costituito da circa 300 aziende, con una notevole propensione all’export, e contribuisce alla bilancia commerciale na- zionale per 1,6miliardi di euro (il 25%della produzione) ed ha un saldo attivo con tutti i principali Paesi partner, Germania compre- sa. Le stime più recenti, indicano in circa 27.000 unità gli addetti del settore di cui 14-15.000 ascrivibili alle associate Assiot. Col presidente Rizzolo abbiamo analizzato le dinamiche che stanno interessando il settore, anche alla luce dei cambiamenti che la pandemia ha portato con sè. Presidente, nel dicembre 1971 nasceva As- siot. Esattamente mezzo secolo fa. Cosa ha rappresentato per il settore degli ‘organi SCENARI

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