PO 443- Gennaio-Febbraio 2022
20 progettare 443 • GENNAIO / FEBBRAIO 2022 SCENARI crescita delle aziende, insieme al tema dell’internazionalizzazione e della ricerca di nuovi sbocchi di mercato internazionali. L’associazione deve perciòmettere a dispo- sizione quanto necessario per soddisfare tali esigenze, attraverso specifici servizi e iniziative, così da mettere i suoi associati nelle migliori condizioni per operare nel proprio contesto competitivo. Assofluid, all’interno di Federtec, partecipa alle va- rie commissioni e ai gruppi di lavoro per portare il proprio contributo specifico sui temi di interesse per il comparto della potenza fluida”. Dal suo punto di osservazione come sarà l’Assofluid del futuro? “Ritengo importante che le nostre aziende possano godere di una rappresentatività sempre maggiore e che questa sia legata ad un comparto che, proprio in virtù di quella contaminazione tecnologica che caratterizza l’industria moderna, non può più limitarsi alla definizione di Fluid Po- wer, ma deve necessariamente allargare il proprio perimetro. Questo principio ha portato alla costituzione di Federtec, una realtà federativa di un comparto che in Italia vale oltre 12 miliardi di euro e che è costituito da aziende che rappresenta- no l’eccellenza della meccanica. Aziende accomunate dalla voglia di investire in tecnologie e in formazione, disposte a confrontarsi e collaborare sia tra loro sia con attori che fino a ieri erano considerati complementari, a cominciare dai fornitori di tecnologie digitali”. Da presidente di Assofluid quali sa- ranno le iniziative che intende por- tare avanti? “Essendo stato eletto alla carica di presi- dente da poche settimane, la prima inizia- tiva che intendo portare avanti è quella di meglio ‘conoscere’ gli associati, sia con un contatto diretto sia con una survey che possa far emergere le esigenze specifiche; un questionario di soddisfazione mirato non solo a conoscere quali servizi sono più apprezzati e quali andrebbero migliorati ma anche volto a capire che cosa il socio può fare per l’associazione. Un secondo obiettivo è quello di allargare la rappre- sentatività del comparto incrementando il numero dei soci: ci sono ancora molte aziende del nostro settore che non fanno parte dell’associazione ed è nostro compi- to coinvolgerle e illustrare loro i vantaggi di far parte di un network. È chiaro che, parallelamente, l’associazione continuerà in modo ancora più efficiente a fornire ser- vizi e supporto ai propri associati, dall’or- ganizzazione di fiere ed eventi dedicati al settore, all’elaborazione di statistiche e report economici, sino al supporto tecni- co e all’interpretazione delle normative. Particolare menzione va infine al progetto Cetop relativo alla formazione tecnica set- toriale, che sta crescendo di anno in anno e che conta attualmente 14 centri Cetop e oltre 1.400 persone certificate”. Qual è lo stato di salute del compar- to della potenza fluida italiana? “In questo momento il settore della po- tenza fluida sta riportando ottimi risultati. In base agli ultimi dati ufficiali emessi da Assofluid, riferiti all’indagine congiuntu- rale riferita ai primi 9 mesi 2021 rispetto al medesimo periodo del 2020, il trend è estremamente positivo, con il comparto oleoidraulico che ha evidenziato una cre- scita del 33,2% del mercato nazionale e del 34,9% della produzione, con l’export a +35,8%. Anche il settore della pneumatica registra valori positivi, seppur leggermente inferiori a quelli dell’oleodinamica: il mer- cato nazionale a +29,8% e la produzione a +26,8% (export +21,9%). Se questo trend venisse confermato per la fine del 2021, la produzione nazionale si attesterebbe a un valore assoluto di 4,2 miliardi di euro. Questi ottimi risultati sono possibili an- In questo momento il settore della potenza fluida sta riportando ottimi risultati.
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