PO 443- Gennaio-Febbraio 2022

progettare 443 • GENNAIO / FEBBRAIO 2022 15 $GGLWLYR FHUWLåFDWR aerospace Hexagon Manufacturing Intelligence e Stra- tasys hanno collaborato per creare una soluzione certificata che consente alle aziende del settore aerospaziale di rafforzare il controllo su prestazio- ni e sicurezza dei componenti plastici stampati in 3D, riducendo i tempi di commercializzazione. Ciò grazie a un modello virtuale molto accurato del materiale, il filamento Ultem 9085 di Stra- tasys, sviluppato grazie a test fisici che includono dati dettagliati sulla sua microstruttura interna. Gli utilizzatori del filamento Ultem 9085 posso- no da oggi utilizzare il software di modellazione dei materiali Digimat di Hexagon per prevedere le prestazioni dei pezzi stampati, evitando difetti come la deformazione, analizzando il tempo di stampa e il costo del materiale, ottenendo risul- tati ottimali prodotti con le stampanti compatibili di Stratasys. Il materiale è utilizzato in aerospace per produrre componenti negli interni delle cabi- ne degli aerei come supporti, pezzi per il passag- gio dei cavi, coperture e componenti di condotti che devono rispettare rigorose norme tecniche, come caratteristiche FST. Airbus impiega la tec- nologia FDM per le applicazioni già dal 2014. Ci ha lasciati Marco Invernizzi, fondatore di E.O.I. Tecne In gennaio, ci ha improvvisamente lasciati Marco Inver- nizzi, fondatore e amministratore delegato di E.O.I. Tec- ne . Conosciuto e apprezzato dal mercato, era un uomo caratterizzato da garbatezza e umanità nei modi, acutezza e lungimiranza nella professione. La storia imprenditoriale di Marco Invernizzi incarna quella tipica del tessuto ma- nifatturiero italiano. È infatti da una sua intuizione che è nata nel 1973 E.O.I. Tecne. Fino a quel momento Marco Invernizzi lavorava nel settore orafo, nel solco della tradizio- ne famigliare, con il padre per moltissimi anni presidente dell’associazione italiana dei fabbricanti. “Un giorno conobbi il rappresentante di un’azien- da americana, che venne da me con una siringa che consentiva di dosare l’oro come fosse una sorta di pasta semi-liquida – ha raccontato a Progettare in una intervista lo scorso anno Marco Invernizzi - posando con precisione le gocce di materiale laddove necessario e permettendo di automatizzare un processo storicamente a mano con filo di saldatura”. In quel momento gli venne l’idea di proporre sul mercato quel sistema innovativo per molte altre applicazioni e settori industriali. E fu un successo, cresciuto nel corso del tempo. Oggi l’azionariato di E.O.I. Tecne resta in capo alla famiglia Invernizzi, attraverso i figli Ste- fano e Federico determinati nel proseguire e sviluppare ulteriormente il progetto avviato dal padre. Insieme a tutto il team E.O.I. Tecne e al nuovo responsabile operativo cresciuto internamente e con solide competenze per guidare l’azienda verso nuovi traguardi. Alla famiglia e a tutta la squadra vanno le condoglianze di Progettare e di Quine, grati per il piacevole ricordo che la collaborazione con Marco Invernizzi ci ha lasciato.

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