PO 442- Novembre 2021
68 progettare 442 • novembre / dicembre 2021 vamente strato su strato consente infatti di realizzare geometrie complesse, come le strutture a nido d’ape che non sarebbero fattibili con i metodi di produzione con- venzionali. Vediamo che spesso gli utenti sfruttano questa libertà geometrica per aggregare un certo numero di componenti in un unico pezzo, a differenza dei metodi tradizionali che richiedono l’assemblaggio individuale di più pezzi con un maggior dispendio di manodopera. Fondamental- mente, tutte queste soluzioni per il rispar- mio di peso si traducono in un consumo minore di carburante o nella riduzione dellamassa di batteria necessaria permuo- vere i nuovi aerei elettrici, a dimostrazione di come la fabbricazione additiva possa incidere direttamente sull’economia del volo. Stiamo assistendo allo sviluppo di molte nuove piattaforme che creano nuovi mercati, come laUrbanAirMobility o eVtol (Electric vertical takeoff and landing), e al rilancio del trasporto supersonico. Gra- zie alla maturità raggiunta da tecnologie di fabbricazione additiva, queste nuove piattaforme possono trarne vantaggio in fase di progettazione e di sviluppo in una misura semplicemente impensabile per la generazione precedente. Lo notiamo in particolare nello sviluppo dei velivoli della BoomSupersonic, che è statamolto aperta nel condividere informazioni su come sta costruendo i veicoli supersonici di nuova generazione per il trasporto di passeggeri. L’aereo dimostrativo XB-1monta centinaia di componenti stampati in FDM. I costi Per quanto riguarda i costi di produzione poi, la natura stessa dell’industria aerospa- ziale si conforma perfettamente alla propo- sta di valore della fabbricazione additiva.A differenza del settore dell’automobile che producemilioni di veicoli l’anno, quello ae- rospaziale produce solo un paio di migliaia di nuovi aerei ogni anno. E la fabbricazione additiva rende superflui gli attrezzaggi ad alto investimento, dando agli OEMe ai loro fornitori la possibilità di produrre piccoli lotti inmodo rapido e conveniente, aspetto particolarmente rilevante quando si tratta di pezzi di ricambio. La capacità di sfruttare tutti i vantaggi della produzione localizzata on-demand (ovvero di fabbricare la quanti- tà esatta di parti, nel luogo e nel momento in cui sono necessarie) permette agli OEM del settore aerospaziale di eliminare un’e- norme quantità di costi. Non dovendo sottostare a vincoli di ordini minimi, non occorre sovraprodurre e stoccare grandi quantità di scorte, che potrebbero non essere mai utilizzate, con sprechi e costi di smaltimento conseguenti. Il caso della US Air Force, che sfrutta la fabbricazione additiva per produrre pezzi ADDITIVE MANUFACTURING Il velivolo dimostrativo XB-1 di Boom Supersonic utilizza centinaia di parti stampate FDM, inclusi questi componenti di canalizzazione e staffe (in marrone chiaro). Senior Aerospace BWT ha integrato la fabbricazione additiva nelle sue operazioni per la fornitura di pezzi stampati in 3D robusti e ripetibili.
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