FN_99

Fieldbus & Networks MAGGIO 2019 FIELDBUS & NETWORKS 7 L’editoriale è a cura dei membri dei Comitati Tecnici di Fieldbus & Networks e Automazione Oggi Il trend verso sistemi sempre più basati su tecnologie Ethernet fino al livello di comunicazione di campo è ormai un dato di fatto, e sicuramente possiamo affermare che il futuro sarà interconnesso. Da qui nasce l’esigenza forte di rafforzare nelle aziende le competenze tecniche non solo sulla parte di automazione, ma anche e soprattutto sulla parte di networking. Si devono aumentare le competenze sia sulla pro- gettazione, sia sull’installazione dell’infrastruttura di comunicazione, e soprattutto su troubleshooting e manutenzione. I mondi dell’IT e dell’OT (Operation Technology) dovranno dunque, necessariamente, entrare in comunicazione e avere un linguaggio e un approccio comuni, pur mantenendo ciascuna le proprie peculiarità. La nuova sfida è dunque quella di integrare le competenze tipiche del mondo OT, che si riferiscono ai sistemi di controllo per hardware e software, con competenze più specificatamente IT. Sicuramente cambiano gli obiettivi e le prospettive di una rete Ethernet utilizzata per il controllo di processo rispetto a una impiegata come rete aziendale o per Internet. Per la rete OT è di vitale importanza la disponibilità delle informazioni, piuttosto che la loro confidenzialità, mentre continuano a rivestire grande importanza gli aspetti di security, che devono essere presi in considerazione per poter trasferire in modo sicuro le informazioni all’interno del sistema di automazione e del sistema aziendale. Le sfide che si aprono nel mondo interconnesso per i tecnici di automazione sono: - necessità di progettazione della rete per poter ottimizzare il traffico, i percorsi e i protocolli impiegati; - controllo e monitoraggio della qualità per poter avere costantemente sotto controllo la qualità delle comunicazioni e della rete; - monitoraggio e diagnostica della rete per poter identificare in tempo reale eventuali errori e problemi presenti sulla rete; - security all’interno di una zona ‘trusted’, per potersi assicurare che non vi siano attacchi o ingressi non autorizzati sulla rete e poter così garantire il corretto funzionamento e le prestazioni della parte di automazione; - gestione delle comunicazioni tra zone ‘trusted’ per garantire e regolamentare lo scambio dati necessario per assicurare una vera e propria integrazione e interconnessione tra mondo OT e IT aziendale. Si devono, pertanto, definire nuovi strumenti e nuove competenze, oltre che nuove priorità legate al corretto funzionamento della rete. In particolare, le prestazioni che devono essere garantite non sono più solamente legate alla comunicazione e al tempo ciclo per il controllo, ma anche alla quantità del traffico di rete non legato al controllo vero e proprio, bensì per funzioni acicliche, come la configurazione dei dispositivi, il monitoraggio, la supervisione e interconnessione con altre fun- zioni aziendali o altri sistemi di controllo. È necessario dunque progettare in modo corretto la rete, per poterne verificare le prestazioni e successivamente poterne monitorare e diagnosticare l’effettivo comportamento. La vera sfida di un futuro interconnesso è costituita in sintesi dalla necessità di dotarsi di nuove competenze, conoscenze e strumenti per poter gestire, manutenere e diagnosticare i sistemi di automazione. Nel contempo sono mutate le specifiche e le esigenze richieste ai sistemi di automazione, non tanto in termini di funzionamento per il controllo, quanto per le funzioni a contorno, che vanno a migliorare e ottimizzare i servizi e le funzioni a completamento dell’intera gestione aziendale, che in questo modo interagiscono in modo più semplice e immediato con il sistema di produzione. Far maturare e formare nuove figure tecnico-professionali: è questa la vera sfida del futuro interconnesso. Rendiamocene conto e affrontiamola! Micaela Caserza Magro Comitato Tecnico Automazione Oggi e Fieldbus&Networks 4.0: QUAL È LA VERA SFIDA? Editoriale