FN_99

bolletta. A Gijón, in Spagna, per esempio, l’applicazione della tecnologia PE Smart Urban Network su una rete di circa 1.500 lampioni LED ha per- messo di ridurre il fabbisogno energetico del 70%, con un risparmio annuo di quasi 100.000 euro. La riduzione dell’80% di energia e 800.000 dollari in meno all’anno sono invece il risultato raggiunto a Phnom Penh City, in Cambogia, dove la rete conta quasi 8.000 nodi. Ma si può fare ancora di più. Interfacciando ogni lampione con un sensore di movimento si può, per esempio, calibrare l’illuminazione sul passaggio effettivo di veicoli o pedoni. Utilizzando videocamere IP o specifici conta- tori si può poi stimare l’intensità del movimento dei mezzi sulla strada e definire delle soglie di luminosità per le zone o le fasce orarie a basso, medio ed elevato traffico. Questo approccio adattivo, noto come Smart Dynamic Lighting, consente di risparmiare un altro 30% di energia, come già sperimentato a San Gallo, in Svizzera (si veda Fieldbus&Networks , settembre 2018, pagg.56-57). La pista ciclabile di Tesserete-Canobbio In Svizzera, la gestione smart dell’illuminazione pubblica è un tema molto dibattuto. L’Agenzia Federale per l’efficienza energetica ha stimato che ogni anno i lampioni stradali assorbono circa 410 milioni di kWh, corri- spondenti a una spesa di quasi 70 milioni di franchi. In cerca di soluzioni per tagliare consumi e bolletta, ha destato scalpore la decisione della cit- tadina di Val-de-Ruz, nel cantone Neuchâtel, di spegnere completamente l’illuminazione durante gran parte della notte. Un approccio diverso è stato seguito nel canton Ticino dall’Azienda Elettrica di Massagno (AEM), che ha testato la soluzione Smart Dynamic Lighting lungo la pista cicla- bile Tesserete-Canobbio. Il tracciato, lungo circa 3 km, attraversa un’area boschiva, per cui è stata necessaria un’accurata analisi dell’impatto am- bientale e faunistico prima di procedere all’adeguamento dei 60 lampioni LED presenti sul percorso. AEM ha preferito la soluzione che, nonostante l’investimento iniziale superiore, garantisse il minore disagio possibile agli animali della zona e, al tempo stesso, i migliori livelli di efficienza energetica, sicurezza e qualità del servizio. I lampioni, tutti connessi in rete e controllati da remoto tramite la piattaforma PE Smart CMS, sono stati equipaggiati con un sensore di movimento in modo che la luce si ac- cenda automaticamente con un’intensità pari al 100% solo al passaggio di ciclisti o pedoni. In questo modo, AEM è riuscita a ridurre le ore annue di accensione dei punti luce da 4.300 a 600, con un risparmio pari all’86%. I consumi complessivi sono crollati da 68,8 kWh a 9,6 kWh l’anno, mentre il costo medio per lampione è passato da 11,19 a 1,56 franchi. Paradox Engineering - www.pdxeng.ch Schema di funzionamento della soluzione: i lampioni della pista ciclabile sono connessi in rete e controllati da remoto tramite la piattaforma PE Smart CMS Sensore 4 mt Sensibilità sensore 16 mt Lampada con nodo

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=