FN_99

MAGGIO 2019 FIELDBUS & NETWORKS 26 illuminazione stradale rappresenta fino al 40% della bolletta elettrica di un Comune di medie dimensioni: non sorprende dunque sia uno dei primi servizi su cui le amministrazioni si concentrano quando si tratta di risparmiare. È tuttavia un’a- rea di forte attenzione anche per ragioni ambientali, in quanto ottimizzare la rete significa ridurre lo spreco di energia e le relative emis- sioni, nonché l’inquinamento luminoso; inoltre, tocca questioni relative anche alla pubblica sicurezza e alla vivibilità. Molte città sono impegnate nella progettazione e realizzazione di inter- venti di smart lighting, che tipicamente comportano il passaggio dalle vecchie lampade a vapori di sodio e mercurio ad armature a LED di ultima generazione, un’innovazione che di per sé abbatte i consumi energetici fino al 50%. Un ulteriore 25% di energia può essere risparmiato grazie al telecontrollo, ovvero trasformando l’illuminazione pubblica in una rete intelligente che permetta il monitoraggio e la gestione da remoto di tutti i lampioni connessi, singolarmente oppure raggruppati per via o quartiere. Proprio lo smart lighting è una delle applicazioni supportate dalla piatta- forma PE Smart UrbanNetwork dell’azienda svizzera Paradox Engineering. Si tratta di una soluzione che consente di creare una rete wireless IoT pervasiva, alla quale può essere collegato qualsiasi tipo di oggetto urbano, dai lampioni ai contatori dell’energia, dagli stalli di parcheggio alle vide- ocamere di sorveglianza, per abilitare appunto funzioni di telecontrollo. Illuminazione dinamica al servizio dei cittadini (e non solo) La piattaforma PE Smart Urban Network, il cui fulcro è il software centraliz- zato di gestione PE Smart CMS, assicura una perfetta interoperabilità, per- ché permette di ospitare più servizi urbani sulla medesima rete, integrando dispositivi diversi e di terze parti, senza quindi imporre vincoli o limitazioni alla città. La scelta di lavorare su standard, che da sempre distingue Para- dox Engineering, è peraltro alla base della partecipazione alla Ucifi Alliance ( http://ucifi.com ) , l’iniziativa che punta allo sviluppo di standard tecnologici sempre più aperti e flessibili per le smart city e le smart utility. Una soluzione come PE Smart Urban Network consente al gestore dell’il- luminazione stradale di definire schemi personalizzati per ottimizzare il funzionamento della rete. L’accensione, lo spegnimento e l’intensità della luce possono essere programmati a orari fissi, secondo un calendario o altre variabili (differenziando per esempio i giorni feriali dai festivi, oppure le zone residenziali da quelle industriali), tenendo anche conto di fattori ambientali come la luminosità naturale o le condizioni meteo. Il gestore può altresì monitorare in tempo reale le condizioni e i consumi dei singoli lampioni, verificando eventuali guasti o anomalie per prevedere l’intervento di un tecnico solo dove e quando serve. La programmazione può essere modificata in qualsiasi momento e, in situazioni di emergenza, basta un comando per accendere le lampade e portarle alla massima intensità, favorendo il lavoro della forza pubblica o delle squadre di soccorso. Esperienze in varie città del mondo hanno dimostrato l’efficacia di que- sta piattaforma nell’abbattimento dei consumi energetici e della relativa Dossier Fieldbus & Networks L’ LUCE SU MISURA, DOVE E QUANDO SERVE di Margherita Gavazzi MOLTE CITTÀ SONO OGGI IMPEGNATE NELLA PROGETTAZIONE DI INTERVENTI DI SMART LIGHTING, SIA PER RIDURRE I COSTI CHE L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMPORTA, SIA PERCHÉ VI SI LEGANO ALTRE QUESTIONI, QUALI INQUINAMENTO, SICUREZZA E VIVIBILITÀ Un tratto della pista ciclabile Tesserete-Canobbio nel canton Ticino (Svizzera) Foto tratta da www.freerangestock.com

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=