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FEBBRAIO 2019 FIELDBUS & NETWORKS 36 Fieldbus & Networks l’agilità e tempestività di intervento, come smartphone e tablet; sfrut- tano tecnologie emergenti come la realtà aumentata e virtuale per creare un ambiente operativo nuovo, ancora più ricco di strumenti di controllo, informazione e interazione”. Arosio : “L’Industrial Internet of Things è senza dubbio una delle tecnologie abilitanti più importanti. In passato, la raccolta e il moni- toraggio dei dati avveniva in modo manuale, oggi invece l’implemen- tazione di sensori e l’analisi dei big data permettono agli operatori di prendere decisioni informate in base ai dati acquisiti, diagnosticando e prevenendo l’insorgenza di problemi”. Paleari : “L’IoT è una tecnologia che si sta avviando verso la piena fase di maturità, intendendo ciò non dal punto di vista tecnologico, che ha ancora molto da esprimere in termini di evoluzione, bensì ap- plicativo: il mercato oggi offre una tale varietà di sistemi e soluzioni che consentono di realizzare applicazioni pressoché senza limiti di interconnessione. Basti pensare a come la transizione verso le nuove tecnologie digitali ha trasformato il modo di lavorare di operai e tecnici della produzione che, grazie alle potenzialità degli strumenti a loro disposizione, sono passati da compiti meramente esecutivi e di basso livello, sempre più a interventi di gestione e supervisione consapevole. La specializza- zione è entrata a pieno titolo in tutti gli ambienti, compresi quelli più operativi della produzione, e ciò grazie soprattutto alle tecnologie di interconnessione, big data e analytics”. Barina : “Le reti industriali sono la tecnologia che permette di abili- tare l’interconnessione del mondo OT con il mondo IT. La sicurezza e l’accesso ai dati e alla rete sono fondamentali per prevenire, nelle imprese industriali, intrusioni di hacker e compromettere l’integrità e la privacy dei dati”. FN: Il tema dell’innovazione tecnologica in ogni settore di bu- siness è ormai un ‘mantra’ da cui non ci si può sottrarre: come la sua azienda è in grado di apportare valore per avvicinare i bisogni delle persone e delle organizzazioni alle soluzioni tecnologiche? Arosio : “Abbiamo recentemente introdotto un dispositivo di moni- toraggio dei motori elettrici, WEG Motor Scan, che è in grado di se- gnalare e prevenire in modo tempestivo potenziali problemi. Tutto ciò permette agli operatori di eseguire i dovuti interventi di manutenzione e riparazione, evitando arresti non pianificati. Così facendo, l’intera- zione tra WEG Motor Scan e l’operatore pone fine alla monotona rac- colta manuale dei dati ed elimina l’inefficienza di una manutenzione di tipo reattivo. Credo che questo sia un ottimo esempio di come sia possibile far lavorare gli operatori in modo più intelligente con la pro- spettiva di inquadrarli in ruoli lavorativi con retribuzioni più alte”. Barina : “L’approccio di Siemens è storicamente di forte impegno in termini di innovazione, come dimostrano gli investimenti in R&S, che hanno raggiunto quota 5,2 miliardi di euro a fine esercizio 2017, e i 38.000 addetti impegnati a livello mondiale. In questo percorso di innovazione continua, l’elemento centrale è una strategia legata alla digitalizzazione, strategia che ha portato in poco tempo a un allargamento del portfolio, che oggi comprende piattaforme e soluzioni complete per la trasformazione digitale delle imprese, permettendo a queste ultime di rinnovare il proprio workflow lavorativo e potenzialmente di individuare anche nuovi modelli di bu- siness attraverso la raccolta e l’analisi dei dati acquisiti dai processi connessi all’IoT. Abbiamo inserito a portfolio il sistema operativo cloud based per l’IoT, MindSphere, per consentire l’acquisizione in tempo reale dei dati degli impianti connessi, con possibilità di monito- raggio remoto, analisi e verifica di vari indicatori relativi, per esempio, ai consumi energetici, alle performance produttive, alla manutenzione predittiva ecc. Per supportare ulteriormente la diffusione di queste soluzioni abbiamo creato Mindsphere World Italia, l’associazione ita- liana formata da vari partner e clienti utilizzatori di questa piattaforma ( www.mindsphereworld.it ) . Oltre all’IoT operiamo anche a livello IT, non solo fornendo l’infrastruttura di rete, ma con un forte focus sullo sviluppo dei software PLM (per la gestione del ciclo di vita del pro- dotto, sulla base della piattaforma collaborativa TeamCenter). Tali soluzioni consentono alle imprese una maggiore facilità di scambio di informazioni relative a prodotti e processi in tutte le loro fasi, a partire dalla concezione, passando per il design, l’engineering, la produzione, arrivando fino ai servizi al cliente, fornendo valore aggiunto a chi le adotta. All’interno di questa suite di prodotti sono presenti anche vari software specifici di simulazione, che offrono per esempio funzioni di Virtual Commissioning, Plant Simulation ed Execution, favorendo, at- traverso la creazione di modelli digitali dei sistemi produttivi, logistici e di controllo, l’analisi delle caratteristiche e delle prestazioni, al fine di ottimizzarle e innovarle accorciando il time-to-market. Il modello digitale permette di realizzare esperimenti e scenari ipotetici senza interferire con i sistemi produttivi esistenti e valutando, secondo mo- delli standardizzati e riconosciuti a livello internazionale, l’interazione con gli operatori e quindi le persone che materialmente saranno coin- volti nei processi”. Paleari : “Uno degli aspetti a maggior valore aggiunto che è necessa- rio offrire agli utenti che si accostano a una nuova tecnologia è la co- noscenza, ovvero la consapevolezza di come possa essere utilizzata al meglio in termini di efficienza e competitività. In questo senso, la tren- tennale esperienza che EFA ha maturato nell’ambito dell’automazione industriale, le consente di contribuire efficacemente alla formazione culturale di un mondo che si avvia all’adozione di tecnologie e modelli produttivi innovativi. Per il prossimo biennio l’azienda ha varato un piano di potenziamento della propria divisione di assistenza e forma- zione, al fine di meglio supportare le aziende che hanno intrapreso un percorso di digital transformation con corsi mirati, rivolti soprattutto agli operatori di macchine e impianti che si trovano a utilizzare le nuove tecnologie”. Palazzolo : “Schneider Electric supporta la digitalizzazione nel set- tore industriale attraverso l’architettura EcoStruxure: una piattaforma aperta, interoperabile, abilitata dall’Internet of Things, che comprende anche applicazioni, analytics e servizi, e trova la sua declinazione in ambito macchine e impianti con la proposta EcoStruxure Machine ed EcoStruxure Plant. Soluzioni innovative sono proposte su tre livelli: Il ‘lavoratore interconnesso’ può avvalersi di soluzioni in grado di alleggerire e tramite l’uso di realtà virtuale, realtà aumentata, ‘gemello digitale’ o ‘digital twin’
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