FN_96

SETTEMBRE 2018 FIELDBUS & NETWORKS 76 Fieldbus & Networks vizio, massima affidabilità e resistenza a urti e vibrazioni. Le piattaforme integrano le tecnologie più recenti per garantire robustezza, durata, sosti- tuzione a caldo (hot-swap) e compatibilità con tutti i bus di telefonia com- puterizzata. Le schede di acquisizione dati di Advantech raccolgono i dati dai sensori in campo e li trasmettono al sistema principale tramite connessioni RS485 che possono coprire una distanza di trasmissione massima di 10 km. La raccolta di dati riguarda terremoti, piogge, inondazioni, vento, tem- peratura del tracciato, temperatura del vano motore ecc. Grazie al telaio in metallo, la scheda CompactPCI di Advantech offre la migliore protezione elettrostatica, mentre la possibilità di sostituzione a caldo consente di rimpiazzare la scheda in soli 10 secondi senza arrestare il sistema. Rispetto ai PLC, la tecnologie CompactPCI risponde a tutte le esigenze complesse del cliente con un’unica soluzione integrata. Oltre all’acquisi- zione analogica/digitale mette a disposizione una gamma di porte seriali senza hardware aggiuntivo. Per garantire la continuità di esercizio, CompactPCI offre due sistemi su un unico supporto, laddove entrambi i computer operano in maniera indipendente con specifi- che identiche. CPU, alimentatore, schede di comunicazione e di acquisizione dati: quando un sistema si guasta, l’altro subentra imme- diatamente, eliminando qualsiasi rischio di inattività. Inoltre, la tecnologia di gestione termica e i componenti a basso consumo di Advantech garantiscono l’operatività della scheda CompactPCI entro una gamma estesa di temperature (da -20 a 70 °C). Meno guasti, più sicurezza Nella società moderna i treni ad alta velo- cità portano grandi benefici alle economie regionali. Tuttavia, il successo di queste infrastrutture richiede un’adeguata prepa- razione per garantire la sicurezza del traf- fico ferroviario. Grazie alla sua tecnologia avanzata, il sistema di Advantech per la prevenzione degli incidenti offre funzionalità adeguate con il massimo grado di stabilità e prestazioni, per aiutare i gestori delle linee ad alta velocità a monitorare tutte le condizioni e le situazioni lungo il percorso. Inoltre, la soluzione di Advantech è efficace nel ridurre il rischio di guasti, virus e uso errato, oltre a diminuire l’utilizzo della CPU ed eliminare il problema del surriscalda- mento grazie al sistema operativoWindows XP Embedded. Infine, i tecnici di ricerca e sviluppo e il team di assistenza di Advantech possono offrire i servizi migliori per soddisfare le esigenze del cliente. Grazie a tutti questi vantaggi, le soluzioni di Advantech sono diventate un riferimento per le applicazioni nel settore ferroviario. Treni più sicuri migliorando la comunicazione Porta la firma dell’azienda goriziana Ermetris ( www.ermetris.com ) , spe- cializzata in soluzioni di comunicazione per il settore ferroviario, la cornetta smart ‘all in one’ che assicura una connessione costante sui convogli fer- roviari. Questa soluzione, innovativa per resilienza e facilità di utilizzo, pro- mette di essere applicabile anche sui trame persino sugli autobus: “Qui la comunicazione tra centrale operativa e autista solitamente viene affidata a un cellulare. Per ovviare dimenticanze o guasti, avere su ogni autobus un dispositivo rappresenta di sicuro un collegamento continuo tra la centrale e il mezzo e garantisce la possibilità di raggiungere l’autista in ogni mo- mento” spiega Claudio Borrello, amministratore e fondatore di Ermetris. Il problema maggiore sui treni, invece, è spesso dovuto al guasto del ser- ver del computer di bordo: “È un imprevisto che può capitare ma che, se in un ufficio può essere sopportabile, su un treno, per i livelli di sicurezza che richiede, rappresenta un vero problema” prosegue Bor- rello. “La comunicazione su un convoglio è infatti importantissima: in caso di guasti, emergenze o imprevisti i macchinisti devono poter comunicare prontamente sia tra loro, sia con la centrale operativa e, nel caso, comunicare anche con i passeggeri”. I passaggi di informazioni sono oggi affidati a particolari cornette (normalmente una per vagone), collegate al computer di bordo. Er- metris ha superato il nodo centrale rendendo autonome le singole cornette. “Le abbiamo fatte diventare smart” semplifica Borrello. “Ogni apparecchio è stato dotato di un SIP client e server automa- tico e autoapprendente, che lo rende autonomo e indipendente. È come se ogni cornetta fosse un server a sé stante: collegato in rete con gli altri dispositivi, ma pronto a intervenire in caso di guasto di una delle altre cornette. Il segreto è nella flessibilità della tecnologia applicata: un software che permette di autoconfigurasi e adattarsi alla situazione e di garantire la connessione e la comunicazione sempre”. Non solo: “Le cornette smart sono collegate con il sistema di alert del treno. Ogni treno è infatti dotato di un pedale che il macchinista può schiacciare quanto registra un’emergenza. E attraverso quel pedale avvia una comunicazione diretta con la centrale. La cornetta smart, a sua volta collegata a questo strumento, in caso di problemi attiva automaticamente un microfono che consente alla centrale di sentire direttamente cosa sta avvenendo in ca- bina di comando”. Il vantaggi non sono solamente in termine di efficacia ed efficienza, ma anche di costi. “Con l’eliminazione del computer di bordo, si dimezza la spesa, anche grazie al fatto che abbiamo superato l’annosa questione legata alla customizzaizone delle tastiere, introducendo uno schermo da 2,4” che funge da tastiera touch” conclude Borrello. In seno alle smart city e in linea con la ‘personalizzazione di massa’ del mondo consumer, i trasporti verranno costruiti sempre più ‘ad personam’ Foto tratta da www.pixabay.com Claudio Borrello di Ermetris

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=