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SETTEMBRE 2018 FIELDBUS & NETWORKS 74 Tra le macro-aree settoriali figurano i sistemi per la gestione dell’auto connessa a ottenere il fatturato più alto (323,23 milioni di euro), seguiti dalla gestione del traffico (260,86 milioni), dall’infomobilità (136,04 mi- lioni), dai sistemi di pagamento elettronico (134,61), dalla telematica per il trasporto merci (47,36 milioni), la gestione del trasporto pubblico locale (30,53 milioni) e infine, sistemi per il trasporto ferroviario (23,33 milioni), i nodi aeroportuali (8,2 milioni) e il trasporto marittimo (4,81 milioni). Per quanto concerne, infine, le previsioni al 2020, le prospet- tive paiono rosee date alcune situazioni contingenti che spingeranno lo sviluppo e l’innovazione del comparto, come la diffusione su larga scala dei servizi eCall obbligatori per i nuovi veicoli a partire dalla primavera del 2018, la diffusione dei sistemi di guida cooperativa, la disponibilità dei fondi del PON Metro per le città metropolitane e dei fondi POR, l’introduzione di nuove normative per la bigliettazione elettronica, il varo del Piano Nazionale per l’innovazione delle infrastrutture (inizia- tiva Smart Road), per cui si prospetta il tasso medio annuo di crescita del mercato fino al 2020 potrebbe essere del 13,8%. Lo studio eviden- zia come tecnologie che avranno più mercato, quelle relative alla con- nected car, segmento nel quale rientrano le innovazioni che riguardano il tema dell’eCall, infotainment e tutta la sensoristica per migliorare la sicurezza di guida. l mercato italiano delle tecnologie intelligenti per i trasporti vale 1,5 miliardi (dato 2014, fonte www.clustertrasporti.it ) , valore che si è tri- plicato rispetto al 2004 (550 milioni), con un tasso di crescita medio annuo del 13,8% a partire dal 2017. Al primo posto in classifica le tecnologie per la ‘connected car’, seguite a breve giro dai sistemi di controllo e gestione del traffico e dall’infomobilità. È il quadro che emerge dallo studio ‘Il mercato dei sistemi intelligenti di trasporto in Italia: qua- dro attuale e prospettive’ condotto da TTS Italia su un campione di 252 aziende, presentato a un convegno patrocinato dal Ministero dello Svi- luppo Economico. Le aziende del comparto hanno per la maggior parte dimensioni picco- lissime (36,9%) e piccole (36,9%), ma sono le grandi e medie (rispettiva- mente il 10,7% e il 15,6%) a fornire occupazione al 78,4% del personale ITS complessivo, che ha registrato un trend di crescita medio annuo del 13,4% tra il 2012 e il 2014, passando da 3.074 a 3.487 dipendenti. E si tratta di realtà a forte vocazione internazionale, tanto che il 48%degli intervistati dice di aver esportato prodotti e servizi, e con una spiccata pro- pensione verso la ricerca e l’innovazione: il 76%del campione dello studio dice di aver investito in R&S, per un totale di circa 67 milioni di euro, pari al 6,9% del fatturato 2014 che, per il triennio 2012-2014, è stato di 2,75 miliardi di euro (+5,9% sul 2014, ovvero 968,98 milioni di euro). Building blocks I di Carlo Lodari Fieldbus & Networks IOT, OVVERO INTERNET OF ‘TRAINS’ AUTOMOTIVE, FERROVIARIO, AEROSPAZIALE…: IL MONDO DEI TRASPORTI SI TRASFORMA E DIVENTA PIÙ ‘SMART’ GRAZIE ALLA DIGITALIZZAZIONE E ALL’UTILIZZO DI TECNOLOGIE ‘4.0’. VEDIAMO I MAGGIORI TEMI ‘SUL PIATTO’ DOVE LE RETI POSSONO FARE LA DIFFERENZA Foto tratta da www.pixabay.com

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