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SETTEMBRE 2018 FIELDBUS & NETWORKS 61 di lavorare e decidere meglio insieme, condividendo dati a distanza, simulando scenari di evoluzione della città e analiz- zando meglio i fenomeni urbani. “Rennes vanta un patrimonio ricco e diversificato, che attira famiglie, professionisti, aziende e oltre 65.000 studenti, richiedendo una pianificazione e decisioni di lungo periodo, per soddisfare le esigenze dei residenti attuali e futuri” spiega Emmanuel Couet, presidente di Rennes Métropole. “Con 3DExperienCity possiamo coinvolgere tutti i soggetti interessati in un progetto collaborativo, per guidare in modo digitale la trasformazione della nostra città nell’ot- tica della sostenibilità”. L’obiettivo finale di Rennes Métropole è utilizzare 3DEx- perienCity per creare ‘Virtual Rennes’, un modello digitale intelligente basato su elementi geometrici e topografici, che contenga dati relativi a demografia, mo- bilità e salute ambientale e dei cittadini. Grazie a questo modello virtuale preciso e affidabile della città reale, l’amministra- zione, i residenti, le aziende, i partner per progetti di sviluppo, i fornitori di servizi e altri soggetti dell’area metropolitana di Rennes potranno simulare, sperimentare e visualizzare una riproduzione completa e dettagliata della città e della sua evo- luzione, collaborando allo sviluppo di so- luzioni urbane sostenibili che rispondano alle nuove sfide sociali e urbane. Una mappa energetica di tutti gli edifici Rennes Métropole sta attualmente la- vorando al progetto ‘Bento’, che punta a sviluppare una mappa energetica di tutti gli edifici con dati demografici, territoriali ed energetici. I dati devono essere accessibili ad addetti interni ed esterni all’organizzazione. Attraverso 3DExperienCity i dati sviluppati su di- verse scale possono essere integrati in una piattaforma collaborativa, promuo- vendo lo sviluppo di politiche pubbliche efficaci. Rennes Métropole grazie a ‘Vir- tual Rennes’ raccoglierà dati da diverse fonti in un unico modello di riferimento, che verrà continuamente aggiornato, di- sponendo così di uno strumento e di una fonte di conoscenza del contesto urbano che soddisfa le esigenze delle autorità cittadine e agevola lo sviluppo di solu- zioni intelligenti in modo mirato e siste- matico. “Le iniziative legate alla smart city offrono la possibilità di progettare aree urbane più vivibili e resilienti, ma richiedono la corretta interpretazione di enormi quantità di dati” osserva Olivier Ribet, vice president High-Tech Industry, Dassault Systèmes. “3DExperienCity consente di pianificare e gestire gli ag- glomerati urbani in modo intuitivo. Tutti i potenziali attori della città di Rennes possono collegarsi e interagire trasver- salmente in ambito sociale, economico, politico e multidisciplinare, per speri- mentare e comprendere le possibilità e le scelte che miglioreranno la qualità della vita nella loro città”. Dassault Systèmes www.3ds.com/it copyright Rennes Metropole copyright Rennes Metropole (@ ) = |
^ + < (j = ) Milano è la città più smart d’Italia, il secondo posto va a Bologna, mentre Firenze si colloca sul terzo scalino del podio. A seguire Venezia, Trento, Bergamo, Torino, Ravenna, Parma e Modena completano la ‘top ten’ delle smart city italiane redatta da ICity Rate 2017 , il rapporto annuale realizzato da FPA, risalente allo scorso autunno, che traccia un quadro della situazione delle città italiane nel percorso per diventare ‘smart’, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili. Finalmente il progetto Banda Ultralarga, attualmente in atto su tutto il territorio nazionale, creerà l’infrastruttura di base per cominciare a pensare allo sviluppo urbano pervasivo in chiave digitale e smart. Occorre però elaborare un piano strategico di sviluppo delle smart city di lungo periodo e su larga scala nazionale, per non fermarsi a progetti di portata limitata, che non consentono di trarre il grande valore che viene dalle soluzioni smart. Innanzitutto, occorre acquisire la consapevolezza piena a livello istituzionale che le città intelligenti oggi sono l’unica via possibile alla sostenibilità non solo ambientale, ma anche sociale ed economica. È necessario mettere in moto un meccanismo di collaborazione volto alla trasformazione degli spazi attraverso la collaborazione tra istituzioni, cittadini e industria. Dal canto suo, la Commissione Europea è profondamente attiva in questo senso e gli investimenti in progetti per le città intelligenti raggiungeranno livelli tra i più ragguardevoli al mondo. LE SMART CITY IN ITALIA
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