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SETTEMBRE 2018 FIELDBUS & NETWORKS 41 alle diverse esigenze del territorio. Una rete sinergica di servizi, per esempio relativi a informazione, energia, salute, mobilità, sicurezza, ambiente ecc., che renda i progetti maggiormente competi- tivi e bancabili. Sempre nell’ottica dell’a- dozione di modelli sistemici, si è mossa anche la Commissione Europea con il noto programma Horizon 2020. Si tratta di un piano di finanziamenti integrato, destinato principalmente alle attività di ricerca e sviluppo, che dovrà supportare l’UE nelle sfide globali dei tempi attuali, fornendo a ricercatori e innovatori gli stru- menti necessari alla realizzazione dei loro progetti. In particolare, le città intelligenti coniugano, in un unico modello urbano, tutela dell’ambiente, efficienza energetica e sostenibilità economica, attraverso l’in- tegrazione di infrastrutture, servizi e tec- nologia. Le ‘urban network’, intese come tecnologie innovative e fattori abilitanti dell’innovazione, contribuiranno alla na- scita delle città intelligenti. Si tratta, nello specifico, di uno dei motori trainanti della crescita, per quanto riguarda le infrastrut- ture per i servizi energetici (elettricità, gas, acqua, calore), per i trasporti e la mobilità, mediante l’integrazione con infrastrutture digitali IoT (Internet of Things). L’efficienza energetica e la razionalizza- zione dei consumi costituiscono problema- tiche afferenti a tutti i vettori energetici, quali elettricità, gas, acqua e calore, con riferimento ai quali sono state sviluppate soluzioni tecnologiche migliorative, volte peraltro all’ottimizzazione dell’uso dell’e- nergia e all’abilitazione dei consumatori a prendere decisioni informate, anche attraverso una partecipazione attiva degli stessi a una gestione più efficiente. Inol- tre, le infrastrutture urbane, se da un lato sono chiamate ad abilitare nuovi servizi a valore aggiunto, dall’altro stanno raggiun- gendo i loro limiti in termini di capacità. La complessità di lavorare sulle infrastrut- ture esistenti è una delle principali sfide tecnologiche, perché alla realizzazione di miglioramenti strutturali si deve accompa- gnare la garanzia di piena qualità e con- tinuità del servizio all’utenza. L’industria italiana, nel suo insieme di competenze e soluzioni tecnologie, è in grado di sod- disfare la domanda di aggiornamento dei sistemi esistenti e abilitare nuove funzio- nalità avanzate. La rete elettrica diventa intelligente Una smart city, vista come ‘sistema di apparati intelligenti’, necessita al suo interno dello sviluppo di soluzioni relative alle ‘smart urban network’, includendo tra queste sia le reti legate a informazione e comunicazione (ICT), sia le infrastrutture energetiche, che fungono generalmente da abilitatori per l’applicazione di nuove tecnologie in un’ottica integrata, per lo sviluppo di nuovi servizi che vanno dalla mobilità elettrica allo smart lighting, dall’active demand all’integrazione delle fonti energetiche rinnovabili. Nell’ottica di uno sviluppo sostenibile le reti elettri- che intelligenti a supporto di una smart city (smart grid) sono una priorità per il futuro sistema energetico sia in Italia sia in Europa. L’industria italiana in partico- lare è all’avanguardia nella fornitura di tecnologie per lo sviluppo e l’implemen- tazione di soluzioni avanzate per una rete intelligente al servizio della città. Investire in smart grid significa dare spinta allo svi- luppo di tutta la filiera industriale. In una città intelligente, poi, occorre implemen- tare tecnologie di rete smart e sistemi ICT a supporto che siano in grado di equili- brare tutte le unità distribuite di consumo/ generazione e fornitura di servizi ai clienti, per esempio quelli di mobilità elettrica. Attraverso la realizzazione di una rete di distribuzione dell’energia si possono non solo abilitare nuove funzionalità e servizi al cittadino, ma anche garantire l’effi- cienza delle aree industriali e integrare in maniera razionale tutti gli utenti della rete elettrica, attivi e passivi, garantendo un governo ottimizzato dei flussi energetici. Il problema della gestione della richiesta e della fornitura di energia in relazione alla crescente diffusione di impianti di generazione distribuita, evidenzia poi l’opportunità di sviluppare dei sistemi di accumulo elettrico. Questi infatti sono in grado di fornire servizi ancillari alla rete, contribuire alla stabilità dei parametri di rete, alla gestione dei picchi di domanda e alla carica/scarica dei veicoli elettrici. Interventi per un edificio sostenibile Gli edifici consumano il 40% dell’energia a livello mondiale. Qui è possibile interve- nire sia mediante interventi di retrofitting, sia mediante l’applicazione di tecnologie innovative di modulazione della fornitura Lo smart building diventa parte di un ecosistema Il percorso verso uno smart building Fonte: Osservatorio Politecnico di Milano Fonte: Osservatorio Politecnico di Milano
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