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SETTEMBRE 2018 FIELDBUS & NETWORKS 34 ata nel 1999 come realtà operante nel settore dell’auto- mazione industriale e controllo di processo, la società PB Automation si è presto rivolta al mercato della building automation e del telecontrollo, radicando la sua esperienza tecnica nel territorio della provincia di Torino e concentran- dosi soprattutto sulle grandi opere pubbliche per le città. Nel 2001, infatti, arriva la prima commessa importante in questa direzione: il rinnovamento e adeguamento degli impianti di sicurezza, antincendio, antintrusione, videosorveglianza (TVcc) e impianti tecnologici della Galleria civica di Arte Moderna e contemporanea (GAM) del capoluogo piemontese. La divisione Servizi Culturali - settore musei della Città di Torino ha affidato all’AEM di Torino (oggi Iren - nda) il compito di predisporre gli interventi riguardanti il rifacimento degli impianti e la realizzazione del sistema di sicurezza e controllo, che la società ha realizzato in collaborazione con PB Automation, in qualità di system integrator, un sistema BMS in grado di soddisfare le specifiche esigenze. Alberto Baracco, titolare di PB Automa- tion, ricorda con entusiasmo questo primo importante risultato per la sua azienda: “Si è trattato del primo progetto di building automation di una certa rilevanza: una vetrina autorevole e un banco di prova importante per noi che, in netta controtendenza con gli standard di quegli anni, abbiamo proposto all’allora AEMdi Torino un sistema che non si riferiva a un unico costruttore (proprietario), bensì basato su tecnologie aperte. Nello speci- fico abbiamo utilizzato lo Scada Citect insieme con PLC di Saia Burgess”. Il vantaggio è stato immediatamente evidente ed è apparso in tutta la sua appetibilità agli enti pubblici: con un sistema aperto si evita di vincolarsi a un solo costruttore, con tutte le conseguenze del caso, e diventa pos- sibile contenere i costi di realizzazione delle opere, fattore assai spesso determinante quando si vanno a coinvolgere le pubbliche amministrazioni e i bilanci comunali. Attenzione alle esigenze del territorio L’interazione con il Gruppo Iren, e Iren Energia in particolare, ha succes- sivamente permesso a PB Automation di occuparsi della realizzazione di altri interventi. Tra questi, il sistema di automazione e monitoraggio di alcune dighe in alta montagna. FARE LUCE, A TORINO Dossier Fieldbus & Networks PB AUTOMATION HA PROPOSTO A IREN ENERGIA LA SOLUZIONE CITECTSCADA PER IL TELECONTROLLO DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA DI TORINO N di Carla Valori La soluzione consente ai tecnici di AEM Torino Distribuzione-Iren Energia di 'avere in mano' il sistema e di intervenire in qualsiasi momento Una sfida complessa, dal momento che si rendeva necessario esaminare le dilatazioni dei giunti, gli spostamenti planimetrici della struttura, i movi- menti del calcestruzzo e le varie sottopressioni che si vengono a generare in determinate condizioni. Tutte variabili complesse che richiedono la pre- senza di un sistema in grado di effettuare un’analisi predittiva sullo stato dell’impianto, confrontando in tempo reale i dati acquisiti con quelli pro- venienti dal modellomatematico, per capire se i movimenti della struttura rientrano nei parametri previsti dal progetto. I dati acquisiti sono archiviati e regolarmente inviati alle autorità competenti a garanzia del fatto che la struttura è affidabile in qualsiasi condizione. “Particolare soddisfazione ci è venuta anche dalla realizzazione del sistema di automazione e super- visione del Centro Ricerche di General Motors presso la Cittadella Poli- tecnica di Torino, che si occupa della progettazione e dello sviluppo dei
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