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SETTEMBRE 2018 FIELDBUS & NETWORKS 25 Caratterizzati da formato ridotto ed elevate prestazioni, i sensori rappre- sentano il cuore del sistema CMS e possono essere installati in ogni tipo di applicazione senza alcun problema. Sono in grado di misurare correnti in alternata, in continua emiste (Trms) fino a 160 A, oltre alle componenti ar- moniche nella curva del segnale. La loro completa configurazione e la pro- cedura di messa in servizio richiedono pochi minuti. In pochi semplici passi, a ogni singolo sensore viene assegnato un identificatore tramite l’unità di controllo. Tutte le funzioni di misura sono disponibili subito dopo l’inizia- lizzazione. Essendo ogni sensore dotato di un proprio microprocessore per l’elaborazione del segnale, i dati di misura vengono trasmessi digitalmente all’unità di controllo tramite l’interfaccia bus, evitando i disturbi cui sono normalmente esposti i dati analogici. Il collegamento dei sensori all’unità di controllo è estremamente semplice e non richiede utensili speciali. Tutti i sensori sono collegati all’unità di controllo mediante cavo piatto flessi- bile, che minimizza la quantità di conduttori necessari nei quadri elettrici e massimizza l’affidabilità della trasmissione del valore misurato, mentre il posizionamento dei sensori è completamente personalizzabile, consen- tendo di collocarli esattamente dove è richiesta la misura. I sensori CMS sono disponibili in formato a nucleo chiuso o aperto, nelle dimensioni 18 mm o 25 mm. Le unità a nucleo chiuso offrono una preci- sione di misura c.a. di ≤ ±0,5% e sono, quindi, adatti in tutte le applica- zioni in cui è fondamentale la massima accuratezza di misura. I sensori a nucleo aperto assicurano una precisione c.a. di ≤ ±1,0% e, grazie alla loro forma a U, possono essere facilmente adattati agli impianti esistenti senza scollegare cavi o spegnere le apparecchiature, offrendo una solu- zione ideale anche nelle applicazioni di retrofit. In funzione dell’applica- zione è possibile scegliere tra diverse opzioni di montaggio per rendere l’integrazione dei sensori CMS il meno onerosa possibile. Il nuovo CMS è una soluzione eccellente in ogni situazione in cui le interruzioni di corrente possono causare elevate perdite economiche, o comportare un rischio per la salute umana. Utilizzando l’unità CMS-700 è possibile monitorare gli sbalzi di tensione sui singoli circuiti, neutralizzando precocemente i rischi. Inoltre, grazie alla possibilità di individuare e sostituire i dispositivi più energivori, è possibile ridurre significativamente i costi. Cannon Automata Per far fronte all’evoluzione e ai bisogni del mercato e alle normative nazionali e internazionali emanate in ambito energetico, Cannon Auto- mata ( www.cannonautomata-applications.com ) ha sviluppato e integrato nel settore industriale il sistema Edea. Si tratta di una soluzione non inva- siva, creata per rispondere alle esigenze di diagnosi energetica e analisi energetica (ISO 50001), che consente di conoscere in modo dettagliato i consumi di energia, gas e acqua. Un kit fondamentale che comprende: - Energy Analyzer in abbinamento al Data logger F3 permette un’acquisi- zione dei dati dai punti di misura e un monitoraggio puntuale dei consumi di ogni impianto o area produttiva. Le grandezze misurate sono: energia e potenza attiva, reattiva, apparente, tensione, corrente, power factor, distorsione armonica. - Remote Access & Data Gateway Manager: gestendo contemporane- amente i dispositivi Energy Analyzer installati in loco, raccoglie i dati, registrandoli e rendendoli disponibili sul software Edea per consentire l’analisi da parte degli Esco e degli EGE. - Il software applicativo: consente di visualizzare in modo intuitivo e sem- plice i valori registrati, i grafici dei consumi e i trend. I risultati emersi dal suo utilizzo sono i seguenti: - soluzione soggetta a iper-ammortamento del 250%con il Piano Industria 4.0; - evidenzia situazioni di inefficienza energetica; - permette un’allocazione precisa dei centri di costo; - consente un controllo delle anomalie al fine di una manutenzione pre- dittiva; - telegestione e telecontrollo dei dati. IFM electronic Il misuratore di aria compressa SD di IFM electronic ( www.ifm.com/it ) consente di controllare il flusso volumetrico standard dell’aria compressa di esercizio. Rileva le quattro grandezze di processo: velocità di flusso, portata, quantità di consumo e temperatura del fluido. Anche in caso di variazioni di temperatura e pressione il sensore fornisce valori di processo affidabili. L’elevata precisione di misurazione consente il rilevamento sicuro anche di quantità molto esigue e il riconoscimento di eventuali perdite. Il consumo massimo, il consumo attuale o quello accumulato si possono programmare e richiamare con facilità tramite i valori di commu- tazione o di allarme impostati, premendo un pulsante. I dispositivi presentano due uscite di commutazione, che si possono programmare come ‘NO’ oppure ‘NC’. Un’uscita di commutazione può essere configurata per emettere il valore misurato anche come uscita analogica graduabile. Per monitorare la quantità di consumo, l’altra uscita invia impulsi di conteggio al sistema di controllo. La parametrizzazione si esegue direttamente con i pulsanti sul sensore. Inoltre, sono disponibili sensori che si possono configu- rare anche tramite il protocollo di comunicazione standard IO-Link, per esempio mediante interfac- cia USB. Il software Linerecorder Sensor consente la visualizzazione, trasferimento e archiviazione dei parametri. Altre peculiarità della soluzione sono: possibilità di mi- surazioni secondo ISO 2533 e DIN 1343; misurazioni per aria com- pressa di esercizio, nonché argon (Ar), biossido di carbonio (CO 2 ) e azoto (N 2 ); ampio campo di misura, fino a 700 Nm³/h; tempo di risposta rapido e alta sensibilità di reazione; indicazione di portata, volume complessivo e temperatura. Paradox Engineering PE IoT Stone Multisensor è il dispositivo wireless proposto da Para- dox Engineering ( www.pdxeng.ch ) , basato sul protocollo standard 6LoWpan, per la raccolta e la trasmissione di dati energetici e ambien- tali in ambito domestico o in contesti indoor. Il nodo integra sensori per la misurazione di parametri quali temperatura, pressione, umidità rela- tiva, luminosità e presenza/movimento, opera su frequenze sub-GHz e permette di convogliare le informazioni a un sistema di elaborazione,
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