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MAGGIO 2018 FIELDBUS & NETWORKS 89 La piattaforma fornita prevede il con- trollo di processo basato su due con- trollori di automazione programmabili (PAC), uno dei quali in configurazione ridondante, che operano come master controller. L’architettura di sistema completa comprende anche tre control- lori PlantPAx di media taglia, utilizzati per il trattamento chimico dell’acqua (trattamento e degasamento prima del riscaldamento), per il controllo dei sistemi ausiliari dei motori CHP e anche per i regolatori di alimentazione dell’olio combustibile pesante; mentre controllori addizionali fungono da ga- teway per altri dispositivi su Modbus, accoppiato a moduli di comunicazione dedicati, oltre che servire alla raccolta di informazioni sullo stato di altre ap- parecchiature. Ogni controllore distri- buito è dotato di un pannello operatore corrispondente, che viene utilizzato per visualizzare e monitorare i parametri lo- cali, i set point, la ricezione del segnale e il sequenziamento delle apparecchiature. I moduli I/O ridondanti vengono impiegati anche per ottemperare ai requisiti di massima disponibilità e tolleranza ai guasti; è inoltre possibile sostituirli ‘a caldo’. L’infrastruttura di rete che collega tutte le risorse PlantPAx si com- pone di cavi in rame e ottici, in base alle distanze e ai requisiti di immunità, impiega lo standard Ethernet/IP e utilizza una varietà di switch gestiti. Un anello Ethernet/IP viene utilizzato per la comu- nicazione con tutti i controllori e la piattaforma software, mentre un secondo anello Ethernet/IP viene utilizzato per interfacciarsi con i moduli I/O. “La soluzione risponde all’esigenza del cliente, che richiedeva un impianto più ecologico a basse emissioni” afferma Saramet. “L’in- stallazione dei motori CHP ora consente di produrre calore ed ener- gia che vengono consegnati e venduti ai clienti nell’area locale. Con questa soluzione CHP l’efficienza è superiore all’80%, si riducono infatti i costi complessivi, poiché la cogenerazione termica ed ener- getica è di gran lunga più proficua. Inoltre, in estate è possibile far andare solo i motori CHP a elevata efficienza, mentre la vecchia soluzione richiedeva il funzionamento continuo di parecchi sottosi- stemi, non altrettanto efficienti”. Conclude Saramet: “Per noi questo è stato il primo progetto di implementazione di soluzioni Rockwell Automation. C’era molta concorrenza da parte di altri fornitori, tut- tavia, dopo aver analizzato le varie offerte, abbiamo deciso che la soluzione migliore che bilanciava tecnologia, prestazioni e costo, era quella proposta da Rockwell Automa- tion. Ora abbiamo un ottimo rapporto con questo fornitore e abbiamo intrapreso con lui un percorso di formazione appro- fondita. Inoltre, ogni volta che abbiamo avuto bisogno di supporto, ci ha rispo- sto tempestivamente, anche da remoto. Stiamo anche sviluppando un altro pro- getto basato sulla tecnologia di Rockwell Automation”. Rockwell Automation - www.rockwellautomation.it Elsaco - www.elsaco.com La soluzione implementata risponde all’esigenza del cliente di disporre di un impianto più ecologico a basse emissioni Grazie alla soluzione implementata il cliente ha ottenuto: • CHP più efficiente dell’apparecchiatura precedente • migliori livelli di efficienza dell’80% • bilanciamento dell’intero sistema • PlantPAx supervisiona i sistemi principali, comprese le soluzioni di controllo fornite da altri • conformità alla legislazione UE in termini di emissioni • livelli di performance e KPI visibili e analizzabili dalla sala di controllo centrale I RISULTATI CONSEGUITI Il sistema di automazione di processo PlantPAx di Rockwell Automaton controlla l’intero impianto
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