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Cover story Schneider Electric MAGGIO 2018 FIELDBUS & NETWORKS 15 A TV340 è la soluzione ideale per costruire in modo semplice e conveniente macchine a elevate performance La gamma di variatori di velocità Altivar Machine si arricchisce con soluzioni ideate per vincere le nuove sfide poste dalla progettazione di macchine intelligenti. Con Altivar Machine ATV340 si dispone di un prodotto che ottimizza le operazioni di installazione, consente un eccezionale livello di controllo motore e funzionalità di automazione evolute e di facile integrazione. In questo modo, gli OEM possono offrire ai clienti macchine di qualità ancora più alta, riducendo tempi di consegna e costi. ATV340 è disponibile in modelli da 0,75 kW a 75 kW, con alimentazione di rete da 380 V a 480 V, sia in versione standard sia in una versione con Ethernet integrato, pronta per la realizzazione di macchine connesse e smart. Per le sue caratteristiche il prodotto è adatto a un’ampia varietà di settori e applica- zioni industriali, quali packaging, movimentazione e lavorazione materiali, solleva- mento. Performance di macchina superiori. ATV340 è pensato per applicazioni che richie- dono elevata dinamica. Offre la flessibilità necessaria a gestire praticamente tutti i tipi di motore in alternata, con controllo in anello aperto o chiuso con retroazione da encoder. Ethernet e webserver integrato. La connettività Ethernet integrata massimizza le prestazioni della macchina e permette un accesso da remoto sempre e ovunque. Engineering semplificata. La connettività Ethernet multiprotocollo, un’interfac- cia encoder integrata, le avanzate funzioni applicative e la compatibilità con tutti i motori AC offrono un’elevata flessibilità di progettazione. Sicurezza fisica e cyber funzionale completa. La gamma ATV340 ha certificazione di cyber-security Achilles level 2 ed è conforme alle normative EN ISO 1384901 e EN 62061. Produttività sostenibile. ATV340 è adatto anche ad ambienti con elevate presenza di polveri e vibrazioni, con temperature operative fino a 60 °C; inoltre, la possibilità di monitoraggio da remoto permette di attuare una manutenzione predittiva, che, insieme alla disponibilità di servizi per la sostituzione rapida dei device (FDR), assi- cura un rapido recupero della funzionalità della macchina. VARIATORI DI VELOCITÀ ALTIVAR MACHINE industriali, capaci di rendere a prova di futuro la comunicazione negli impianti. Ethernet rappresenta oggi per gli OEM un’alternativa ai bus di campo che dovrà diventare sempre più una prima scelta, non un pensiero ‘collaterale’. Oggi circa il 66% delle nuove connessioni tra nodi nascono con protocolli basati su bus di campo, mentre Ethernet industriale cresce circa dell’1% all’anno: un ritmo lento che è desti- nato ad accelerare per i suoi evidenti vantaggi in termini di facilita- zione nell’integrazione delle reti. Arrivare a uno standard Ethernet industriale singolo sarà un processo più lungo, le previsioni ci dicono che si svilupperà nei prossimi 10-15 anni (si veda Figura 3 ) ma chi parte ora, come Schneider Electric, pio- niere dell’Ethernet industriale fin dal 1997 quando presentò il con- cetto di ‘transparent factory’, si sarà creato un vantaggio tecnologico importante. Il tema della standardizzazione delle tecnologie, oltre che dei proto- colli di comunicazione, è tutt’oggi una delle barriere più grandi all’ado- zione di IIoT, produzione intelligente, smart machine. I nuovi standard devono includere anche la creazione di una semantica comune, che consenta ai dispositivi di connettersi e comunicare senza richiedere una programmazione personalizzata, di rilevarsi reciprocamente, di interagire. La scelta dell’apertura è essenziale per arrivare a un’im- plementazione che consenta di sfruttare tutti i vantaggi dell’Industrial Internet of Things: l’obiettivo finale è arrivare a un’integrazione gene- rale dei sistemi e all’uniformità in tutto l’impianto produttivo. Anche a questo riguardo gli OEM possono avere un ruolo importante, par- tecipando con associazioni e vendor di componenti ai tavoli in cui si delineano e definiscono gli standard capaci di offrire agli utenti finali la sicurezza di cui hanno bisogno a livello globale e non solo locale. Odva, Mesa, Omac, PLCopen sono alcune di tali iniziative. Un passo in più: l’integrazione a 360 gradi e il ruolo del software La convergenza di reti e sistemi dipenderà dai protocolli di comuni- cazione tra loro compatibili, altrimenti i dati rimarranno isolati e la condivisione (in tempo reale) con i principali interessati per facili- tare i processi decisionali sarà impossibile. L’integrazione di reti IT/ OT e sistemi è essenziale per sfruttare i vantaggi della produzione intelligente, per esempio la riduzione delle interruzioni operative, l’abbattimento dei consumi energetici, la sicurezza degli operatori, la manutenzione preventiva e la flessibilità della produzione. Oltre agli utenti finali degli impianti produttivi (e agli OEM), occorre considerare le modalità con cui le smart machine si integrano nell’or- ganizzazione e nella catena di approvvigionamento a livello più ampio, per cogliere pienamente i frutti della produzione intelligente, offrendo a utenti diversi informazioni e strumenti differenti. Grazie a compo- nenti orientati alla multifunzionalità e alla flessibilità applicativa, come per esempio controllori con funzionalità di sicurezza integrate, dispositivi di campo dotati di potenza di calcolo (edge computing), Altivar Machine 340, variatore di velocità ‘service oriented’ per macchine a elevate performance
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