FN_106

GENNAIO-FEBBRAIO 2021 FIELDBUS & NETWORKS 51 Discovery in Database), al fine di creare nuovi business e servizi per clienti e consumatori. Questi dispositivi necessitano di una connessione a Internet che può essere raggiunta o via cavo, o wireless, a seconda del tipo di appli- cazione e dei requisiti che si dovranno soddisfare. Infatti, ogni tipo di applicazione IoT porta con sé una serie di requisiti di comunicazione che dipendono dalla latenza, dai consumi, dalla distanza, dalla banda e ovviamente dai costi. La tecnologia prescelta per la trasmissione via cavo è Ethernet, mentre per la connessione senza fili abbiamo diverse possibilità. Ci sono infatti diverse tecnologie che vengono scelte in base alla copertura che possono offrire e alla velocità di trasmissione che possono raggiungere. Nel mondo dei dispositivi a corto raggio, che normalmente operano su bande non licenziate, in genere per l’Europa 868MHz e 2,4 GHz, si sono affermate tecnologie per dominio di applicazione, come per esempio Zigbee per il contesto home, Wireless MBus per il metering, BLE (Low Power Bluetooth) per il wearable e l’healthcare, NFC per il payment, reti mesh basate su 802.15.4 per applicazioni legate alle smart city ecc. Per rispondere alle particolari esigenze delle numerose applicazioni che richiedono una copertura più ampia, ma non necessitano di elevati bit rate, il mercato ha visto nascere in prima battuta alcune soluzioni pro- prietarie di LPWan (Low Power Wide area network): Sigfox e LoRa sono in tal senso gli esempi più noti. Se invece sono neces- sarie bit rate più elevati si ricorre all’utilizzo di NB-IoT, LTE-M e LTE-A, che agiscono su bande licenziate. Infine, tutto ciò potrebbe poi venire rivoluzionato dall’arrivo sul mer- cato del tanto discusso 5G. Sicurezza sul lavoro La gestione della salute e sicurezza sul lavoro riguardano tutta la serie di norma- tive e misure protettive e preventive che aziende e datori di lavoro devono adottare per gestire al meglio la salute, la sicurezza e il benessere di tutti i lavoratori. La sicurezza sul lavoro viene così definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: “La salute sul lavoro riguarda tutti gli aspetti di salute e sicurezza sul luogo di lavoro e ha un’elevata attenzione alla prevenzione primaria dei pericoli”. La sicurezza sul lavoro è di solito a carico del datore di lavoro, ma anche di dipendenti e collaboratori che devono adottare un comportamento adeguato alla struttura in cui lavorano, di solito definita nelle policy e nelle procedure aziendali. Sul luogo di lavoro è necessario dotarsi di una serie di strumenti e accorgimenti (utilizzo dei DPI - Dispositivi di Protezione Individuale); inoltre è prevista un’attività preventiva adeguata che viene stilata dall’azienda attraverso un Documento di Valutazione dei Rischi. Analizzando i dati Inail dell’anno 2019 riguardanti gli infortuni sul lavoro vediamo come si debba lavorare an- cora molto in questo settore per non mettere a rischio la salute dei lavoratori. Infatti, sono stati registrati 641.638 infortuni sul lavoro e 1.089 infortuni mortali. La sicurezza sul lavoro è regolamentata dal ‘Testo unico sulla sicurezza sul lavoro’, D.Lgs 81/2008 e dalle suc- cessive disposizioni correttive che si possono trovare nel D.Lgs 106/2009. Il complesso di norme che regola la sicurezza sul lavoro è molto ampio, ma può essere riassunto brevemente così: il datore di lavoro deve prov- vedere a definire delle misure di tutela attraverso una costante analisi dei rischi e collaborare strettamente con il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione e con il Rappre- sentante dei lavoratori per la sicurezza, laddove presenti, per mettere in atto tutte le azioni necessarie a tutela dei lavoratori. A questo si aggiunga che la normativa chiede anche di poter utilizzare i sistemi tec- nici più avanzati che vengono messi a disposizione dall’evoluzione della tecnologia. In quest’ottica il poter sfruttare le potenzialità offerte da un sistema IoT in ottica di sicurezza del lavoratore è, oltre che interessante, decisamente attuale. I lavoratori isolati Uno dei problemi più annosi riguardo alla sicurezza sul lavoro è proprio quello che riguarda i lavoratori isolati. La normativa definisce come lavoratori isolati coloro che sono tenuti a operare in solitudine, senza essere sorvegliati e senza alcuna relazione diretta, o senza la presenza ravvicinata di altri soggetti. I settori in cui si può riscontrare tale tipolo- gia di addetti sono dal terziario avanzato al manifatturiero più classico, e questo è dovuto soprattutto all’evoluzione dell’organizzazione del la- voro e delle nuove tecnologie. La condizione di lavoratore isolato, detto anche lavoratore solitario o lavoratore in solitudine, può non essere necessariamente permanente. Può accadere che un lavoratore riceva un compito occasionale che deve essere svolto autonomamente e in un luogo isolato, per un periodo più o meno breve. In altri casi, il compito può trasfor- marsi in lavoro isolato per effetto di cause esterne quali, per esempio, il protrarsi oltre il normale orario di lavoro. La numerosità di situazioni lavorative ‘non rischiose’ ma ‘solitarie’ e/o ‘isolate’ è molto vasta ed è sempre raccomandabile una cura partico- lare nella valutazione dei rischi del lavoro isolato e nella predisposizione delle misure di prevenzione e di protezione senza sotto- valutazioni. Chi è da solo non può contare che su se stesso e questo, oltre che un ri- schio per la sicurezza, può trasformarsi in fattore di stress o disagio. Un altro fattore di rischio è relativo all’organizzazione dei soccorsi in caso di infortunio o malore del lavoratore, per cui vi è la difficoltà o l’impossibilità di contattare i soccorsi da parte dello stesso operatore e anche difficoltà da parte dei soccorritori nel localizzare la persona nel caso in cui questa sia riuscita ad avvertirli. Dispositivi per segnalare la condizione di ‘uomo a terra’ Il D.Lgs 81/2008 all’art.45 specifica che i lavoratori devono essere equi- paggiati con dispositivi che permettano di segnalare in maniera tempe- stiva situazioni di emergenza, per cui, per esempio, possano inviare un allarme in caso di aggressione o malore, ossia la cosiddetta condizione Fonte advantech.eu " # $% ' ( ) $

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=