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GENNAIO-FEBBRAIO 2021 FIELDBUS & NETWORKS 31 a doppio canale con 6 A ciascuna, per la creazione di zone di sicurezza indipendenti con uscite uniche per diverse funzioni di sicurezza. Dispone poi di dieci ingressi, di cui quattro convertibili in uscite non safe per un utilizzo più efficiente del dispositivo. Questo controllore di sicurezza, configurabile tramite PC, utilizza un soft- ware ricco di funzionalità con un’interfaccia utente drag&drop basata su icone, che semplifica l’aggiunta e la connessione dei dispositivi. Il soft- ware genera automaticamente logica ladder e schemi di cablaggio che identificano chiaramente le assegnazioni dei terminali. Gli utenti possono testare le configurazioni prima dell’implementazione utilizzando la moda- lità di simulazione e riducendo il rischio di errore. Man mano che i dispositivi vengono aggiunti, eliminati o modificati, il software fornisce automaticamente l’assegnazione ottimale dei morsetti per ridurre al minimo il cablaggio e massimizzare l’utilizzo dei morsetti di collegamento. La funzione di ATO (Automatic Terminal Optimization) di ottimizzazione automatica del morsetto, può essere utilizzata per espan- dere il numero di ingressi disponibili da dieci a quattordici per ospitare dispositivi aggiuntivi. Ogni modifica alla configurazione è rappresentata graficamente nello schema elettrico, con le assegnazioni dei morsetti chiaramente identificate, facilitando il collegamento dei dispositivi. Una volta che la configurazione è stata testata e confermata, i file si pos- sono salvare su un’unità esterna SC-XM3 (chiavetta USB). La configura- zione, le impostazioni di rete e le password si possono quindi caricare su ulteriori SC10 semplicemente inserendo l’SC-XM3 nella porta micro-USB di ogni nuovo controllore di sicurezza. I protocolli di comunicazione In- dustrial Ethernet forniscono una comunicazione bidirezionale tra SC10 e altri dispositivi, abilitando capacità diagnostiche avanzate in modo che i problemi possano essere identificati e risolti rapidamente, riducendo al minimo i tempi di fermo macchina. Ogni dispositivo può essere configurato per un massimo di 256 uscite di stato virtuali non sicure e 80 ingressi virtuali non sicuri. Questo consente di collegare ulteriori dispositivi di uscita non di sicurezza come un PLC o una spia luminosa, nonché dispositivi di ingresso come un ripristino ma- nuale senza utilizzare i morsetti I/O sul controllore di sicurezza. Diagnostica facilmente accessibile La diagnostica in serie fornisce un facile accesso ai dati a livello di dispo- sitivo, che possono essere utilizzati per prevenire potenziali problemi e correggere rapidamente i problemi che interrompono le operazioni. ISD può trovare utilizzo anche sugli interruttori di sicurezza Rfid, come per esempio nel caso di un’incartonatrice automatizzata nella quale le porte devono rimanere chiuse mentre la macchina è in funzione. Un’incartonatrice automatizzata è delimitata su due lati da porte di prote- zione che percorrono l’intera lunghezza dellamacchina. Le porte separano il personale dal pericolosomovimento dellamacchina stessa, ma ne facili- tano l’accesso per lamanutenzione ordinaria e la risoluzione dei problemi sulla linea di confezionamento. Per proteggere il personale da incidenti o lesioni, ogni porta deve essere monitorata per garantire che sia chiusa all’avvio dell’incartonatrice e che rimanga chiusa mentre l’apparecchia- tura è in funzione. Un attuatore SI-RF di Turck Banner con un codice Rfid univoco è montato su ciascuna porta di sicurezza sull’incartonatrice. Ogni attuatore è associato a un sensore di sicurezza settato per riconoscere il codice Rfid specifico dell’attuatore. Sono disponibili modelli di codici diversi, ‘generico’, ‘alto’ e ‘univoco’, con livelli crescenti di resistenza alla manomissione, in base al numero di attuatori che possono essere as- segnati a un sensore alla volta e per tutta la vita del sistema. Questo settaggio anti-manomissione garantisce che le funzioni di sicurezza non vengano bypassate. I sensori SI-RF sono cablati in una serie a cascata che percorre la lun- ghezza dell’incartonatrice. Ogni sensore è collegato utilizzando un cavo standard a quattro fili con connettori M12 a scollegamento rapido, adat- tatori a T e una spina terminale. La serie supporta fino a 32 sensori e utilizza solo due input sul controllore di sicurezza, liberando spazio per altri dispositivi. Se viene aperta una porta, il sensore invia un segnale al sistema di controllo della macchina arrestando il movimento pericoloso e invia un avviso all’HMI tramite l’interfaccia ISD. L’ISD consente di av- visare il personale quando si è verificato un evento, come l’apertura o la chiusura di una porta, nonché il punto in cui si è verificato l’evento nella serie a cascata. I problemi possono dunque essere individuati e risolti rapidamente con tempi di fermo macchina minimi. Gli interruttori di sicurezza della serie SI-RF non hanno parti mobili e offrono un alto livello di tolleranza al disallineamento, garantendo prestazioni affi- dabili su apparecchiature a forti vibrazioni. Hanno una forma compatta, che si adatta facilmente a spazi ristretti, e il loro funzionamento senza contatto non interferisce con l’apertura e chiusura delle porte. Utilizzati da soli o in una serie di dispositivi in cascata, gli interruttori SI-RF operano ai massimi livelli di sicurezza (PL e). Le uscite su ogni sensore della serie sono conti- nuamente monitorate per rilevare eventuali guasti, inclusi i cortocircuiti. Turck Banner - www.turckbanner.it La tecnologia ISD è incorporata nei dispositivi di sicurezza e comunicata utilizzando gli stessi cavi, connettori, adattatori e ingressi che collegano i dispositivi al controllore di sicurezza Nel caso di un’incartonatrice automatica, con ISD è possibile avvertire il personale, per esempio, in caso di apertura di una porta, garantendo maggiore sicurezza

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