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NOVEMBRE 2019 FIELDBUS & NETWORKS 46 Fieldbus & Networks Tutorial di Stefano Maggi Internet delle Cose ha bisogno di diversi standard per funzionare: per ‘legare’ tutto insieme esistono svariati protocolli di comunicazione, standard ed emergenti, che consentono ai dispositivi e server di comunicare tra loro mediante modalità nuove e interconnessioni efficienti. Allo stesso tempo si stanno formando numerose alleanze e coali- zioni nella speranza di unificare questo variegato panorama, attual- mente frazionato e non coordinato. L’architettura dell’Internet of Things richiede livelli di connettività di rete senza precedenti e, in particolare, le reti wireless svolgeranno un ruolo predominante. È quindi necessaria una standardizzazione per questioni di interoperabilità e compatibilità. Tuttavia un unico standard non sarà mai in grado di coprire tutti i settori a causa, come citato, della grande varietà delle applicazioni possibili. Per mantenere un quadro sufficientemente chiaro è dunque necessario un certo livello di categorizzazione. Di conseguenza, anziché cercare di adattare i maggiori protocolli IoT ai modelli classici di architet- tura esistenti (come ISO/OSI), si è pensato di suddividere i proto- colli nei seguenti livelli organizzativi, al fine di fornire la seguente classificazione: 1. infrastruttura, come per esempio 6Lowpan, IPv4/IPv6, RPL; 2. identificazione, ovvero EPC, uCode, IPv6, URIs; 3. comunicazione/trasporto, quali wi-fi, Bluetooth, Lpwan; 4. discovery, per esempio Physical Web, mDNS, DNS-SD; 5. data protocol, come Mqtt, CoAP, Amqp, Websocket, Node; 6. gestione dispositivi, quali TR-069, OMA-DM; 7. semantica, cioè Json-LD, Web Thing Model; 8. multi-layer framework, ovvero Alljoyn, IoTivity, Weave, Homekit; 9. sicurezza. Illustriamo qui i principali protocolli dei primi livelli organizzativi indicati. Infrastruttura 6Lowpan (IPv6 over Low power Wireless Personal Area Networks), nome di un gruppo di lavoro dell’Ietf-Internet Engineering Task Force, è un protocollo IP nato per permettere ai dispositivi, con con- sumi molto bassi e prestazioni di calcolo limitate, di partecipare all’ecosistema IoT. Il gruppo 6Lowpan ha definito dei meccanismi di incapsulamento e compressione degli header che permettono ai pacchetti IPv6 di essere inviati e ricevuti su reti Ieee 802.15.4. Questo standard definisce solo un livello di adattamento efficiente inserito fra il livello di collegamento dati 802.15.4 e lo stack TCP/IP. L’ L’IoT ha bisogno di diversi standard per funzionare, per cui sono nati svariati protocolli di comunicazione, standard ed emergenti, più o meno validi a seconda dell’applicazione Fonte freerangestock.com ARCHITETTURE E STANDARD PER L’IOT L’INTERNET OF THINGS COPRE UNA VASTA GAMMA DI SETTORI E UTILIZZA STRUTTURE DIVERSE, DA UN UNICO DISPOSITIVO DI RETE A TECNOLOGIE MULTIPIATTAFORMA. VEDIAMO QUI I PRINCIPALI PROTOCOLLI DISPONIBILI SUL MERCATO
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