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NOVEMBRE 2019 FIELDBUS & NETWORKS 44 e c’è una cosa per la quale gli operatori della logistica soffrono è il problema della visibilità. In un mondo ideale dovrebbe essere possibile rintracciare un oggetto dal punto e dal momento in cui lascia le mani del cliente, fino alla sua consegna finale. Codici a barre e Rfid hanno contribuito a migliorare la visibilità, ma la scansione funziona solo nei punti chiave della rete. Molto può andare storto durante tutto il viaggio, senza che venga rilevato e notificato alcunché. L’Internet of Things (IoT) e la logistica sono nati l’uno per l’altro. Probabilmente, non esiste nessun altro mercato in cui la combi- nazione delle caratteristiche chiave dell’IoT abbia così tanto senso, e ciò consente alla logistica di avvicinarsi molto a quel suo mondo ideale, di costante visibilità. Un sensore collegato a una spedizione può accedere a Internet in modalità wireless per fornire in tempo reale dati sulla sua po- sizione. Inoltre, i sensori ambientali deter- minano se gli articoli sono stati trasportati correttamente; un sensore di temperatura registra i tempi in cui la temperatura di un articolo refrigerato è diventata troppo elevata; altri sensori possono indicare se un articolo è stato aperto o manomesso in qualche modo durante il percorso. Un problema che gli operatori della logistica dovrebbero affrontare se volessero avva- lersi di soluzioni alternative rispetto alla scansione di codici a barre e ai gateway, è la scelta delle tecnologie disponibili. Una scelta difficile Per tracciare oggetti su una vasta area geografica, una tecnologia chiaramente ‘candidata’ all’utilizzo è quella che prevede l’integrazione di un ricevitore Gnss (Global navigation satellite system) all’interno degli stessi oggetti. Grazie alla tecnologia di base in uso nelle unità dei navigatori satellitari per auto, un ricevitore Gnss è in grado di localizzare un oggetto purché abbia un con- tatto visivo con tre o più satelliti in orbita. Questo sistema funziona bene per il monito- raggio dei veicoli, poiché l’integrazione nella strumentazione di bordo offre un ampio campo visivo. Tuttavia, si tratta di una tec- nologia relativamente costosa da integrare e non è indicata per il tracciamento di singole spedizioni o pallet a causa della facilità con cui è possibile perdere il contatto visivo. Il consumo di energia rappresenta un ul- teriore problema per i tracker Gnss. Per determinare con precisione una posizione, infatti, il ricevitore Gnss deve rimanere at- tivo per lunghi periodi di tempo, durante i quali ‘ascolta’ attivamente le trasmissioni satellitari, il che può comportare un grande consumo per la batteria, richiedendo una soluzione più ampia e costosa. Un’altra opzione possibile è utilizzare l’infra- struttura di telefonia cellulare wireless. Le informazioni sulla posizione ricavate con il solo utilizzo del cellulare sono meno accu- rate di quelle del Gnss, ma sono comunque utilizzabili. In questi sistemi il dispositivo mi- sura l’intensità del segnale radio che riceve da qualsiasi stazione base cellulare vicina. S di Richard Lansdowne Se il dispositivo sa dove si trova ciascun tra- liccio, può calcolare quanto dista da ognuno di essi e utilizzare i dati per fare una stima della posizione. Questa tecnica tuttavia non è del tutto affidabile: degli ostacoli possono ridurre drasticamente la potenza del se- gnale, portando eventualmente il disposi- tivo a interpretare erroneamente le letture e generare quindi una posizione erronea. Vi sono anche implicazioni per quanto riguarda i costi di utilizzo associati ai messaggi cellu- lari, che per i fornitori di servizi di logistica sono difficili da assorbire. Per i rilevamenti della posizione a distanze molto più brevi, come quella necessaria per tenere traccia degli oggetti all’interno di un magazzino, è possibile misurare la potenza del segnale Bluetooth e wi-fi. Quando i beacon Bluetooth vengono utilizzati per trasmettere istruzioni di prelievo e altre in- formazioni agli operatori di magazzino, ha senso utilizzare la stessa infrastruttura per localizzare gli invii, o anche singoli prodotti di elevato valore. Tuttavia, gli ostacoli in un ambiente ad alta densità come un ma- gazzino o un impianto di produzione creano molti degli stessi problemi che si riscontrano nellamisura dell’intensità del segnale dei lo- calizzatori cellulari esterni. Il protocollo Lorawan Uno dei motivi per cui Gnss è così preciso è che utilizza calcoli basati sul tempo anziché sull’intensità. Ogni satellite ha un clock ato- mico altamente preciso a bordo. Il ricevitore compara l’ora di arrivo dei segnali di clock Fonte Pixabay IOT E LOGISTICA SONO NATI ‘L’UNO PER L’ALTRA’: LORAWAN CONSENTE ALLA LOGISTICA DI LOCALIZZARE IN MODO AFFIDABILE GLI OGGETTI, AVVICINANDOSI ALL’IDEALE DI UNA VISIBILITÀ COSTANTE DEGLI ARTICOLI LUNGO L’INTERO PERCORSO LOGISTICO Building blocks Fieldbus & Networks UN BINOMIO PERFETTO Fra le diverse soluzioni di tracciamento in ambito dell’infrastruttura di telefonia cellulare Fonte Pixabay

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