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NOVEMBRE 2019 FIELDBUS & NETWORKS 28 industria manifatturiera è al centro di un’importante trasfor- mazione dettata dall’ingresso di nuovi modelli organizzativi e delle tecnologie digitali, con particolare riferimento all’Internet of Things e all’Artificial Intelligence. Nell’attuale contesto socio- economico della ‘platform economy’ il settore manifatturiero si trova pertanto sempre di più a dover far fronte alle maggiori richieste di mass customization e a un ciclo di vita sempre più breve dei prodotti: prodotti personalizzati e servizi individualizzati richiedono industrie estre- mamente reattive, rapide ad adattare le proprie produzioni alle specifiche e sempre più mutevoli esigenze dei clienti. La sfida è incrementare la produttività a fronte di prodotti mass-customiz- zati, ottimizzando le risorse energetiche e riducendo il time-to-market per l’immissione sul mercato di prodotti altamente personalizzati. È quindi necessario diventare un’industria ‘agile’, ovvero capace di adeguare facil- mente le produzioni al variare delle esigenze del contesto di riferimento. Bisogna incrementare flessibilità, efficienza, semplicità, sicurezza econo- mica-ambientale e rapidità…Per farlo, un’automazione smart, connessa, modulare, scalabile e integrata deve diventare il cuore di un’industriama- nifatturiera che intende rimanere competitiva nella ‘noweconomy’, vero e proprio evento di rottura rispetto al passato, poiché ora persone, aziende e servizi sono continuamente e in tempo reale connessi fra loro, grazie alla mediazione di periferiche digitali smart, primo fra tutte lo smartphone. Per rispondere a queste esigenze le aziende si devono evolvere secondo tre direttive: prima di tutto aumentare la produttività per realizzare pro- dotti mass-customized, anche migliorando l’efficienza nella gestione delle risorse; in secondo luogo, incrementare la flessibilità per riuscire ad adeguarsi facilmente e nel più breve tempo possibile alle richieste specifiche e sempre più varie dei clienti; infine, essere più rapidi, cioè ridurre i tempi di ricerca, sviluppo, produzione, di- stribuzione e consegna dei prodotti. Tuttavia, poiché l’avvento di In- ternet ha portato una forte accelerazione del concetto di mass custo- mization, sono anche cambiate le aspettative dei clienti, che sempre di più chiedono un prodotto super-personalizzato e in realtime. Per far fronte a queste richieste serve una ‘Lean Smart Factory’. La Lean Smart Factory di Solaro Nell’ottica di offrire soluzioni che possano garantire benefici concreti, SEW-Eurodrive ha sperimentato direttamente nella propria sede di So- laro l’approccio Lean Smart Factory ottenendo risultati tangibili: +70% per l’output giornaliero, aumento della produttività del 25%, riduzione dei tempi di consegna a cinque giorni lavorativi (prevedendo di arrivare in futuro a soli tre giorni), aumento del mix di prodotti e inserimento di trattamenti speciali come l’anticorrosione. La fabbrica di Solaro costituisce un esempio di fabbrica iperconnessa e ‘ir- rorata’ di intelligenza artificiale: i sensori IoT disseminati all’interno dello stabilimento raccolgono dati sui processi e sui macchinari, inviandoli agli analytics; è così possibile ricavare informazioni utili a prendere decisioni o attivare automatismi per migliorare l’efficienza operativa e trasformare le attività. Un altro esempio di come i progressi nel campo dell’Information Techno- logy contribuiscano all’intelligenza della fabbrica è rappresentato dall’in- serimento di soluzioni avanzate di automazione come i sistemi cyber-fisici innovativi: nella fabbrica di Solaro sono attivi 45MAS-Mobile Assistance System, cioè degli AGV-Augmented Guided Vehicle, intelligenti asserviti alla logistica interna, che fungono allo stesso tempo da piattaforme per l’assemblaggio dei prodotti. SEW-Eurodrive propone modelli personaliz- zabili in funzione della tipologia di movimentazioni richieste all’interno della fabbrica e con sistemi di navigazione diversi, integrabili, per soddi- sfare le esigenze anche di ambienti particolarmente sporchi. Accanto ai MAS, SEW-Eurodrive è riuscita a ottimizzare la fase di pre-assemblaggio, tipicamente a basso valore aggiunto, portando il ciclo di lavoro dai cinque o sei minuti iniziali a un minuto, grazie a una pressa automatica in grado di comunicare e interagire con i MAS. Infine, la stazione per le operazioni di oil-filling: i MAS vanno automaticamente sotto la riempitrice automa- tica dove, grazie a sensori, in relazione alla tipologia di riduttore, vengono individuati il tipo e la quantità di olio necessari per ripristinare i livelli. Lo ‘Smart Assembly Plant’ di Solaro è così non solo un esempio concreto di come tecnologie smart possano portare reali benefici in termini di pro- duttività, flessibilità e rapidità, ma si rivela anche un campo di innova- zione e sperimentazione volto a comprendere sempre di più le esigenze dei clienti. SEW-Eurodrive - www.sew-eurodrive.it Fieldbus & Networks L’ UNA SCOMMESSA DA VINCERE di Carolina Abbondi COME DEVONO MUOVERSI LE IMPRESE PER AFFRONTARE LE SFIDE TECNOLOGICHE E STRATEGICHE DI INDUSTRIA 4.0? EBBENE, SERVE UNA ‘LEAN SMART FACTORY’ Dossier Una Lean Smart Factory unisce le strategie lean e lo smart manufacturing per soddisfare le nuove esigenze di una produzione personalizzata a costi contenuti Nella propria fabbrica di Solaro SEW-Eurodrive impiega 45 MAS-Mobile Assistance System, degli AGV intelligenti asserviti alla logistica interna

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