Fluido 449
35 fluidotecnica 449 • ottobre 2022 lizzo idoneo possano essere decisamente impattanti per migliorare le performance delle macchine stesse. In che modo? Incrementando la durata degli utensili, riducendo i fermi macchina, lasciando l’a- rea di lavoro più pulita e vivibile”. Proprio da questo punto di vista la società Bellini ha investito parecchio negli ultimi anni, migliorando le performance dei lubrifi- canti senza dover rinunciare a un’ottima compatibilità igienico-sanitaria. “Questo è uno dei driver che ci ha guidato allo sviluppo di tutta la nostra gamma BIO”, sostiene Foiadelli. Tutelare l’ambiente Nel 2021, Shell ha annunciato il lancio della gamma di lubrificanti Carbon Neu- tral, ovvero a impatto zero di CO 2 , che si inserisce nella strategia del Gruppo, che punta a diventare una Energy Business Company a emissioni nette pari zero entro il 2050, e risponde anche alla cre- scente domanda di maggiore attenzione alle tematiche ambientali da parte degli utenti. Il lancio dei prodotti Carbon Neu- tral comprende infatti molteplici azioni al fine di evitare e ridurre le emissioni di CO 2 , utilizzando sempre più energia rinnovabile nei processi di produzione dei lubrificanti, eliminando gli sprechi e aumentando l’efficienza energetica. “Solo tutto ciò che non può essere ridotto o evitato viene compensato in favore di progetti nature based - afferma Peruch -. Tali progetti sono sostenuti da Shell in diverse parti del mondo e contribuiscono alla compensazione delle emissioni di gas serra, migliorano le condizioni di vita delle comunità locali e preservano la bio- diversità. Parlando nello specifico di pro- dotto, Shell ha per esempio sviluppato la gamma Shell Naturelle, nel rispetto delle esigenze di sostenibilità ambientale e di riduzione delle emissioni climalteranti: è certificata EAL (Environmentally Accep- table Lubricant) e formulata utilizzando fluidi base con un alto grado di biode- gradabilità e sistemi di additivazione a bassissima ecotossicità”. Inoltre, contiene in media l’80% di materiali rinnovabili bio-based, derivati essenzialmente da oli vegetali miscelati in impianti che utilizza- no energie prodotte da fonti rinnovabili e presenta imballi che utilizzano più del 25% di plastica riciclata. Foiadelli interviene sottolineando: “Rial- lacciandomi al mio intervento preceden- te, si può lavorare con lubrificanti soste- nibili.Tutto questo sviluppando formulati che utilizzano materie prime rinnovabili, completamente biodegradabili e quindi molto compatibili con l’ambiente e con le persone. Se in passato poteva essere un gradino insormontabile, le nuove tec- nologie ci hanno permesso di accedere e sviluppare formulati che siano in linea alla filosofia di sostenibilità”. Lavorare sulla sostenibilità non si limita soltanto ai processi di produzione, ma anche a tutto ciò che avviene prima e dopo nella catena produttiva. Fuchs ha raggiunto uno degli obiettivi principa- li: da gennaio 2020, ha azzerato tutte le emissioni gate2gate di CO2 (quindi, direttamente generate dalle operazioni) attraverso il sostegno di progetti glo- bali volti a contrastare il cambiamento climatico e limitare le emissioni di CO2 nei paesi in cui Fuchs è attiva. “L’obietti- vo - afferma Molinero - è di coinvolgere i nostri fornitori per ridurre a zero le emissioni di CO2 cradle-to-gate entro il 2025. Questo significa dover ricevere dai fornitori materie prime a zero e- missioni. Abbiamo anche lanciato dei progetti di valutazione dei cicli di vita, che ci consentono di esaminare l’intera catena di processo dalla produzione delle materie prime, la nostra produzione, fino
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