Fluido 443- Gennaio-Febbraio 2022

30 fluidotecnica 443 • gennaio / febbraio 2022 OLEOIDRAULICA parallela rispetto alla nuova sede stradale, appoggiato su piloni all’altezza di 5 m. Al fine di ridurre al minimo i rischi durante la fase di smantellamento dell’impalcato, il committente ha quindi richiesto a Mam- moet di abbassare sul posto il sovrappasso dismesso, portandolo ad una quota che garantisse elevati standard di sicurezza durante le successive operazioni di de- molizione. Martinetti oleoidraulici La soluzione proposta da Mammoet Italy, che ha superato quelle di altre aziende, tutte più o meno basate sull’utilizzo di gru, si è focalizzata in partenza sul poco spazio disponibile e sull’elevato traffico dei tratti autostradali circostanti, che avrebbero imposto alle gru di lavorare di notte e con circolazione interrotta. Mammoet invece ha deciso di utilizzare la tecnologia MJS, grandi martinetti idraulici a torre basati su un sistema a cassette d’acciaio in grado di sollevare (e abbassare) grandi carichi in spazi limitati. Originariamente era infatti stata sviluppata per operare sulle chiatte da carico. La serie MJS, che comprende modelli da 300, 800 e 5.200 t per torre, è caratterizzata dall’unità di potenza se- parata da quella di sollevamento, cui è collegata tramite cavi e tubazioni flessibili ad alta pressione, in questo modo oc- cupando uno spazio molto limitato. Nel progetto di Lainate sono stati utilizzati quattro torri MJS 300, ciascuna in grado di portare 300 t. Piazzate ai quattro angoli della struttura e in sagoma, le quattro torri si sono alzate progressivamente sino a as- sumere il carico del sovrappasso e alzarlo di 30 cm per staccarlo completamente dai supporti provvisori. Dopo una pausa per permettere l’installazione di nuovi sup- porti alti due metri, è iniziata l’operazione di abbassamento, durata circa due ore. I lavori si sono svolti tutti durante il giorno e dal momento in cui i tecnici Mammoet sono giunti sul cantiere a quando ne sono usciti sono passate 72 ore. Non appena sgomberato il campo, l’appaltatore ha iniziato immediatamente le operazioni di demolizione. Precisione chirurgica “Questo intervento, preciso e rapido, può sembrare un lavoro di secondaria impor- tanza - commenta Alberto Galbiati, CEO di Mammoet Italy - ma invece è una sintesi in miniatura del nostro approccio: analisi del problema, individuazione delle tecniche e degli strumenti che permettano il migliore impiego del tempo e delle risorse, mini- mizzino gli impatti sulle attività circostanti e garantiscano la massima sicurezza. Una volta ingegnerizzata la soluzione, operia- mo con gli strumenti giusti, che la nostra presenzamondiale e il nostro investimento in capitale fisico e umano ci permettono di mettere sempre a disposizione del cliente. Secondo me è ancora più significativo che questa sintesi del nostro lavoro abbia avuto come palcoscenico una commessa relativa a un’infrastruttura”. Il sovrappasso è stato abbassato di 3 m grazie all’engineering Mammoet Italy.

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