Fluido 443- Gennaio-Febbraio 2022

18 fluidotecnica 443 • gennaio / febbraio 2022 EVENTI il cambiamento e in particolare per la trasformazione digitale ed ecologica dei processi industriali delle nostre imprese, è quindi sempre più fondamentale forni- re il giusto supporto per le competenze che la attueranno, consci che maggiori competenze corrispondono amaggior fat- turato. Da qui muoviamo le mosse per la prossima edizione bolognese di MecSpe a giugno 2022”. È in questa direzione che si svilupperà la 20a edizione di MecSpe, in programma dal 9 all’11 giugno a BolognaFiere. Edizio- ne che punterà sui temi dell’innovazione tecnologica e sulla cultura d’impresa come chiave della crescita della manifattura in ottica Industria 4.0, con nuove proposte e iniziative speciali sulle nuove tecnolo- gie che saranno protagoniste dei saloni tematici. Ma non solo. Come confermato dall’osservatorio MecSpe sul II quadri- mestre 2021, le imprese manifatturiere guardano sempre di più all’estero, e in particolare all’Europa: l’internazionalizza- zione diviene pertanto tema di approfon- dimento per il futuro, nell’ottica di una sempre maggiore attenzione, da parte di MecSpe, all’evoluzione della filiera. “MecSpe continua a guardare al futuro del settore, partendo dalle nuove sfide che ci attendono, ma soprattutto prendendo le mosse dai trend più rilevanti per il mercato - commenta Maruska Sabato, project manager di MecSpe -. Quest’anno abbiamo voluto rimuovere i confini alla fabbrica, che è diventata senza limiti e accessibile a tutti, soprattutto alle nuo- ve generazioni, che in tutte le edizioni cerchiamo di coinvolgere e avvicinare in modo innovativo al mondo dell’industria. È stata un’edizione molto importante per fare business e per fare conoscenza di nuove realtà interessanti, come le start- up della Startup Factory e le opportunità offerte dai Competence Center, il cui ruolo Silenziatori secondo le esigenze Farbo ha presentato la linea di silenziatori della serie 104 che produce, assembla e collauda nel nuovo stabilimento di Bologna. Questi silenziatori si presentano compatti e leggeri, mostrano elevate caratteristiche di abbattimento del rumore fornendo comunque una resistenza minima allo scarico. Per venire incontro alle diverse richieste del mercato sono state approntate diverse varianti al prodotto iniziale: versione S statico, con feltro speciale per fornire una elevata riduzione del rumore; versione D dinamico: ingloba granuli in nylon generando un sistema anti-intasamento che impedisce il sedimento di sporco e polveri; versione P poroso: composto da un elemento in materiale plastico ad elevata azione filtrante; versione V per il vuoto, monta feltro più poroso di quello standard, ottenuto dopo numerosi test, riduzione del rumore, senza alterazione delle performance del Venturi. Per questo prodotto è prevista una pressione massima di esercizio di 10 bar e una temperatura di lavoro compresa tra i -10 e i +60 °C. Farbo, infine, non dimentica la propria vocazione alla progettazione e realizzazione di componenti ‘su misura’ per applicazioni particolari e in tal senso anche per la categoria dei silenziatori sono disponibili altre personalizzazioni a richiesta. Ibrido per il motion control Moog esponeva l’intera gamma di prodotti, tra cui spiccavano le servovalvole D936, il sistema di attu- azione elettro-idrostatica (EAS), le viti a ricircolo di sfere e rulli satelliti e una speciale demo che integra motori lineari, servomotori, il controllore MC600plus e i servodrive, tra cui il DS2020. In particolare, segnaliamo il sistema EAS. Nell’era dell’Industria 4.0, il futuro del motion control sarà sempre più orien- tato alla definizione di linee completamente automatizzate, autosufficienti e con un’anima green. In tal senso, si assiste a una richiesta di soluzioni ibride, come il sistema di attuazione elettro-idrostatica (EAS), sviluppato da Moog per coniugare i vantaggi delle due tecnologie. Tale soluzione è costituita da un servo drive, un controllore, un’unità motore-pompa elettro-idrostatica (EPU), e altri componenti accessori che, integrati nel gruppo attuatore, lo rendono completamente autonomo. Il cuore del sistema è l’unità EPU, disponibile anche come prodotto singolo. I benefici di optare per l’EAS sono numerosi: associa i punti di forza della tecnologia elettroidraulica, robustezza ed alta affidabilità, resistenza alle alte forze, disponibilità dell’opzione ‘failsafe’, assenza di giochi meccanici, con quelli della tecnologia elettromeccanica, ovvero elevata efficienza energetica, basse emissioni di rumore, lavorazioni pulite e rispetto dell’ambiente.

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