EO 517
COMM GNSS RECEIVERS La gestione dei ritardi ionosferici senza modelli o dati di correzione Il ritardo ionosferico incide sulle frequenze delle bande L1 e L5 in modi diversi. Fondamentalmente, la relazio- ne è nota, quindi quando si è in ricezione su entrambe le bande, è possibile calcolare il ritardo ionosferico re- ale, piuttosto che doversi basare su modelli per preve- derlo oppure utilizzare un servizio di correzione. Ciò significa che l’errore di temporizzazione rimane limi- tato in un intervallo molto più piccolo, come illustrato in figura 2. Prestazioni migliori in ambienti urbani e in presenza di ostacoli I segnali L5 a banda larga sono molto meno vulnerabili ai percorsi multipli rispetto ai segnali L1 a banda stret- ta. Ciò riduce direttamente l’errore nei dati di temporiz- zazione. Inoltre, il formato più moderno del segnale L5 include la correzione degli errori in avanti e fornisce ul- teriori protezioni contro gli errori di bit che possono ve- rificarsi quando i segnali sono deboli, come ad esempio negli ambienti urbani e in presenza di ostacoli. La figura 3 mostra un errore residuo reale molto più piccolo per en- trambi i segnali L1 e L5 in un’area interessata da percorsi multipli. È il momento di incrementare il ROI degli investimenti nelle reti La crescente domanda di reti dati ad alta velocità si tra- duce in una maggiore attenzione verso la necessità di garantire che i dati di temporizzazione rimangano stret- tamente sincronizzati su tutti i nodi della rete. Sebbene i segnali GNSS L1 tradizionali siano generalmente consi- derati come un modo accurato ed economico per ottene- re ciò, essi sono soggetti all’occultamento del segnale e ai percorsi multipli, e sono inoltre influenzati dai ritardi ionosferici. Tutti questi fattori influiscono sul livello di precisione temporale nella rete. L’utilizzo dei moderni segnali GNSS L5 in combinazione con i segnali L1 risolve questi problemi e consente di ot- tenere dati di temporizzazione molto più uniformi per le reti. Ciò significa che è possibile configurare la rete per gestire più dati, con una conseguente migliore esperien- za del cliente e un maggiore ritorno sugli investimenti nella rete. u-blox offre una gamma di moduli di temporizzazione GNSS dual-band ad alta precisione, tra cui i moduli LEA- F9T , ZED-F9T e NEO-F10T , che soddisfano tutti i requi- siti di sincronizzazione temporale 5G. Fig. 1 – Impatto dell’occultamento del segnale per 24 ore sulla banda L1 (magenta) e sulla banda L5 (verde) (Fonte: u-blox) Fig. 2 – Errore di temporizzazione con il modello di Klobuchar a confronto con un algoritmo a doppia frequenza (Fonte: u-blox) Fig. 3 – Residui di pseudorange in funzione dell’angolo di elevazione del satellite (Fonte: u-blox) ELETTRONICA OGGI 517 - APRILE 2024 57
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