EO_510

I PROSSIMI STEP DEI PROCESSORI ARM Per quanto riguarda i processori Arm , che stanno guadagnando, secondo gli analisti, quote di mercato sempre maggiori nell’ambito dei data center, le notizie ufficialmente disponibili non sono particolarmente recenti e riguardano le aggiunte alla sua roadmap Neoverse, in cui si trovano i processori Neoverse V2 (nome in codice “Demeter”) che puntano a fornire elevate prestazioni per thread con carichi di lavoro su cloud, hyperscale e HPC. La piattaforma Neoverse V2 si basa sul nuovo core della serie V e l’interconnessione mesh Arm CMN-700. Neoverse V2 introdurrà inoltre diversi miglioramenti della sicurezza dell’architettura Armv9. Arm indica che la serie Neoverse V è utilizzabile per processori da 32 a oltre 128 core con TDP da 80 a 350W, componenti tipici per i data center. Arm sottolinea, inoltre, che ci sono diversi partner con progetti in corso basati su Neoverse V2 fra cui Nvidia che sta sfruttando Neoverse V2 come base per la CPU Grace. Anche la gamma N-Series di nuova generazione è in fase di sviluppo e Arm precisa che offrirà aumenti sensibili sia in termini di prestazioni che di efficienza. In questo caso parliamo di processori per applicazioni edge con un numero di core da 12 a 36 e TDP da 30 a 80 W. TECH FOCUS MICROPROCESSORI Per il primo semestre 2024 Intel ha invece pianificato l’introduzione di Sierra Forest, il primo processore Ef- ficiency-core (E-core), dotato di 144 core per socket. Si tratta della prima CPU basata sul processo Intel 3 e l’a- zienda ha comunicato di aver già verificato il funziona- mento dei primi sample. Il processore con il nome in codice Granite Rapids arri- verà subito dopo Sierra Forest nel 2024, anche se Intel non ha precisato una data di lancio specifica, ma soltanto che il suo time-to-market trarrà vantaggio dalla condi- visione di una piattaforma con Sierra Forest grazie anche al fatto che l’IP e la tecnologia condivisi ridurranno al minimo i tempi di sviluppo e progettazione. Per questo processore Intel sta anche realizzando un’in- terfaccia di memoria particolarmente veloce per un nuovo tipo di DIMM chiamato Multiplexer Combi- ned Rank (MCR) che consente, secondo l’azienda, di rag- giungere velocità di 8.800 mega trasferimenti al secondo. Queste memorie, basate su DDR5, permetteranno un au- mento della larghezza di banda di picco dell’80% rispetto alla tecnologia di memoria del server della generazione attuale. La roadmap E-core prevede anche Clearwater Forest, un processore previsto per il 2025 che sarà realizzato con il nodo Intel 18A, completando la strategia aziendale di proporre cinque nodi in quattro anni. Gli attuali processori Epyc di AMD con il nome in codice Genoa utilizzano fino a 96 core di tipo Zen 4 realizzati a 5 nm I prossimi processori AMD Epyc con il nome in codice Bergamo potranno contare su un massimo di 128 core Zen 4c e potranno eseguire fino a 256 thread I processori AMD Epyc Genoa-X disporranno di 96 core Zen 4 realizzati con nodo a 5 nm, mentre quelli con il nome in codice Siena avranno 64 core Zen 4 e saranno ottimizzati dal punto di vista del rapporto performance/watt ELETTRONICA OGGI 510 - MAGGIO 2023 43

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz