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COVER STORY apre un’applicazione) e inizia a soppesare le decisioni (che potrebbero essere letteralmente dell’ordine delle migliaia) di progettazione da prendere. Queste spesso sono in conflitto tra loro e coinvolgono molte discipline: teoria dei circuiti, sicurezza, EMC, elettromagnetismo, meccanica, raffreddamento, estetica, conformità alle norme e altro ancora. Nei moderni design a questo livel- lo di potenza è sempre previsto anche un elemento di- gitale con firmware integrato, per cui la capacità di pro- grammazione è un altro aspetto da tenere nella dovuta considerazione. Poiché i tempi di sviluppo sono brevi e il marketing può modificare le specifiche, la gestione del progetto non può assolutamente essere trascurata. Dopo questa breve analisi delle problematiche da af- frontare da parte dei progettisti di prodotti AC/DC, si vuole ora esaminare un esempio pratico, la serie RECOM RACM1200-V (Fig. 1), sviluppata per soddisfare tutte le aspettative degli utenti appena menzionate e che è sta- ta ulteriormente migliorata nei recenti aggiornamenti. Questo AC/DC opera con un ingresso universale da 80 a 264 VAC e fornisce una singola uscita da 24 V, 36 V o 48 V con un ampio intervallo di regolazione a 1 kW continuo, con un’efficienza tipica del 95%. Prestazioni al top in un fattore di forma ridotto Le dimensioni di RACM1200-V soddisfano le aspettative di compattezza degli utilizzatori, con dimensioni com- plessive di 228 x 96,2 x 40 mm (9 x 3.8 x 1,57 pollici). Si tratta di uno dei migliori valori di densità di potenza sul mercato ospitato in un’unità rack standard di altezza pari a 1U (1,75 pollici o 44,5 mm). L’ingresso AC e l’uscita DC si trovano su estremità opposte per garantire la massima praticità di connessione e un layout interno efficiente. Le dimensioni devono sempre essere considerate in re- lazione al raffreddamento necessario per l’uscita nomi- nale dichiarata. Nelle applicazioni tipiche di questi pro- dotti, è preferibile evitare una ventola interna per motivi di manutenzione e rumore acustico: per tale motivo il prodotto è classificato per raffreddamento autonomo, a parete fredda e ad aria forzata. Anche se si sta parlando di tipiche applicazioni da 1 kW, nella sigla che identifica il prodotto è indicata la potenza di 1.200 W, disponibile come potenza nominale di picco per periodi definiti o in continuo con un flusso d’aria di soli 2,5 m/s, il tutto con una temperatura massima della piastra di base di 85 °C. Per ottenere una particolare potenza in uscita è neces- sario giungere ad alcuni compromessi valutando diver- si fattori: temperatura ambiente e della parete fredda, flusso d’aria, tensione di ingresso AC e durata della po- tenza di picco. Per questo motivo RECOM propone una guida completa che esamina tutte queste possibilità nel- la scheda tecnica del prodotto. Un parametro che spesso manca nelle specifiche è il tempo minimo consentito fra le ripetizioni di una potenza nominale di picco, cioè il periodo di raffreddamento necessario affinché le tem- perature non aumentino a livelli elevati in presenza di più eventi di carico di picco consecutivi. RECOM fornisce a tal scopo la guida riportata nella figura 2. Controllo di precisione per un funzionamento sicuro fino ai limiti dell’alimentatore L’obiettivo nella realizzazione del RACM1200-V era la versatilità d’uso e, grazie ai dati termici forniti, un uten- te può sfruttare la massima potenza del prodotto in de- terminate condizioni senza dover ricorrere a un AC/DC più costoso, più grande e con valore nominale superiore. È possibile evitare comunque sollecitazioni eccessive sul prodotto con uno schema di protezione completo, che Fig. 2 – Quantificazione della capacità di carico di picco di RACM1200-V ELETTRONICA OGGI 510 - MAGGIO 2023 15

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