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EO POWER - GENNAIO/FEBBRAIO 2023 XX Sigma Delta (SDM) attraverso la tecnica di “noise sha- ping” (modellazione del rumore). Per creare un ADC è sufficiente combinare un modulatore e un filtro digita- le. Tra i vantaggi legati a questo approccio si possono segnalare la riduzione del numero di connessioni e la possibilità, da parte dell’utente, di definire i livelli di prestazioni del sistema desiderati e di realizzare due o più convertitori con prestazioni diverse. Questo tipo di architettura è particolarmente adatta per l’implemen- tazione mediante processi CMOS a basso costo. Un’altra delle caratteristiche di un sensore di corrente digitale è il tempo di assestamento, noto anche come tempo di risposta o ritardo. Con un clock di 10MHz e un rapporto di sovracampionamento (OSR – Oversam- pling Ratio) di 128, il tempo di assestamento di un SDM sarebbe di circa 38,4us. Un altro vantaggio dell’utiliz- zo di un’uscita bitstream Sigma Delta è la flessibilità offerta: in altri termini, ciò significa che l’utente può utilizzare diversi filtri passa-basso digitali in funzio- ne delle esigenze specifiche dell’applicazione. L’utente può scegliere di utilizzare un filtro più lento di ordine elevato se è necessario un risultato ad alta risoluzione o un segnale più veloce di ordine inferiore per ottenere risultati più rapidi ma con una risoluzione inferiore. Applicazioni tipiche Il mercato sta dimostrando un forte interesse per un ICS in grado di fornire un’uscita digitale perché può offrire contemporaneamente una forma del segnale migliore e livelli di rumore inferiori, a fronte di una riduzione sia dei costi sia degli ingombri meccanici. Le applicazioni tipiche per questo tipo di ICS includo- no robotica, servoazionamenti, macchine per cucire, macchine utensili CNC, apparecchiature di saldatura e AGV (Automated Guided Vehicle). Negli ultimi tempi, il settore automobilistico ha inizia- to a guardare con attenzione a questi sensori. Labora- tori di R&D e produttori operanti in questo comparto sono senza dubbio interessati a una soluzione digitale immune al rumore esterno – compreso il rumore elet- trico e magnetico – che può causare gravi difficoltà quando si utilizza il segnale analogico. Sensori di corrente integrati digitali: uno sguardo alla roadmap Il sensore HMSR DA, che rappresenta il punto di par- tenza della roadmap sviluppata da LEM per gli ICS digi- tali ed è il primo dispositivo del suo genere introdotto sul mercato, è caratterizzato da una risoluzione com- presa tra 11 e 13 bit e un clock di 10 MHz. L’obiettivo finale sarebbe quello di avvicinarsi agli at- tuali livelli raggiunti dai sensori tradizionali utiliz- zando un sensore di corrente integrato. Attualmen- te, HMSR DA può supportare da 30 a 36 A di corrente continua o 35 A di picco, ma le generazioni successive cercheranno di supportare correnti molto più eleva- te, dell’ordine di 100 A continui, pur mantenendo di- mensioni compatte e la possibilità di montaggio sulla scheda PCB. Nelle versioni future si cercherà anche di eliminare la necessità di un nucleo magnetico minia- Risoluzione effettiva di HSMR DA in funzione di OSR Risoluzione effettiva di HSMR DA in funzione di IPN Power
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