EMB_88

EMBEDDED 88 • MAGGIO • 2023 38 su una scheda SD, preferibilmente più grande di 4 Gb. La figura 1 mostra il microcontrollore Raspberry Pi B+. La videocamera Raspberry Pi Camera Per le riprese video può essere utilizzata la videocamera Raspberry Pi Camera, integrabile direttamente nel mi- crocontrollore Raspberry Pi B+. La connessione con il microcontrollore avviene tramite bus CSI (Camera Se- rial Interface), che offre un’altissima resa dei dati, ovvero del trasferimento dei pixel dell’immagine. Le dimensio- ni di 25 mm x 20 mm e un peso di soli 3 g, rendono la Pi Camera molto compatibile con l’hardware del sistema. Con un sensore da 8 MP, questa videocamera consen- te immagini statiche con una risoluzione di 2592x1944 pixel e risoluzione video 1080p30 e 720p60. In figura 2 viene mostrata la videocamera Raspberry Pi Camera dotata di cavo flessibile per il collegamento con il micro- controllore Raspberry Pi B+. Una delle peculiarità di questa applicazione è che la formazione e l’identificazione vengono eseguite in un dispositivo embedded open source come il microcon- trollore Raspberry Pi B+, che consente anche l’intero- perabilità agli utenti. Il software del sistema di riconoscimento facciale Il software del sistema di riconoscimento facciale vie- ne eseguito nel dispositivo Raspberry. È composto di tre parti principali: la registrazione delle immagini, la formazione delle immagini, la parte più importante, e il riconoscimento del volto. 1. Registrazione delle immagini Dopo l’avvio dell’applicazione, è necessario che le im- magini dei volti delle persone autorizzate all’accesso, siano registrate in un database del sistema. Il software deve eseguire alcuni passaggi per registrare le immagini, come elencato di seguito: • Start - Avvio dell’applicazione • Inizializzazione della videocamera • Identificazione della videocamera • Identificazione del volto • Archiviazione dell’immagine fotografica • End – Fine dell’applicazione Nella fase di registrazione delle immagini, è preferibile scattare numerose immagini (da 30 a 50) per ogni per- sona da registrare, in diverse posizioni e con diverse illuminazioni del volto, poiché il sistema di riconosci- mento facciale è più preciso quanto più grande è il nu- mero di immagini riprese del volto. Per ogni foto scattata, se l’applicazione è riuscita a identificare il viso, verrà salvata l’immagine relativa in una cartella di archiviazione delle immagini “positive”, mentre se l’applicazione non riesce a riconoscere il vol- to, l’identificazione viene ritenuta non valida e l’imma- gine verrà salvata in una cartella di archiviazione delle immagini “negative”. 2. Formazione dell’immagine La seconda parte del software, la più importante dell’applicazione, è la fase di formazione dell’immagi- ne. Ciò include il processo di salvataggio delle imma- gini sottoforma di vettori numerici. Successivamen- te, questi valori sono utilizzati per identificare i volti. Innanzitutto, l’applicazione legge le due destinazioni delle immagini, ossia quella delle immagini negative e quella delle immagini positive. Entrambe le immagini delle due destinazioni vengono lette durante il processo di addestramento e i valori fi- Fig. 2 – La videocamera Raspberry Pi Camera HARDWARE | FACE RECOGNITION

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