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EMBEDDED 87 • FEBBRAIO • 2023 42 N el passato i sensori industriali erano analogici, in molti casi lo sono ancora. Includono un elemento di rilevamento e un sistema per trasmettere i dati raccolti a un controllore. Questi dati erano in formato analogico e unidirezionali. Successivamente sono arrivati i sen- sori binari, che fornivano un segnale digitale on/off e includevano un elemento di rilevamento di tipo indut- tivo, capacitivo, ultrasonico, fotoelettrico ecc. con un elemento di commutazione a semiconduttore. L’uscita poteva essere a commutazione high-side (HS) (PNP), low-side (LS) (NPN) o push-pull (PP). Ma i dati erano ancora limitati alla comunicazione unidirezionale dal sensore al master, non avevano il controllo di errore e richiedevano ancora la presenza di un tecnico nel re- parto di produzione per svolgere attività come la cali- brazione manuale. Per soddisfare le esigenze di “Industria 4.0”, che richie- de sensori intelligenti e stabilimenti riconfigurabili, era necessario disporre di una soluzione migliore. Questa è rappresentata dal protocollo IO-Link, uno standard relativamente nuovo per i sensori industriali, che sta facendo registrare tassi di crescita molto sostenuti. Secondo le stime dell’organizzazione IO-Link, sul cam- po sono attualmente in uso oltre 16 milioni di nodi che supportano il protocollo IO-Link e il loro numero è in continua crescita (Fig. 1). IO-Link è una tecnologia standardizzata (IEC 61131-9) che regola le modalità di interazione tra sensori e at- tuatori e un controllore nei sistemi industriali. IO-Link è un collegamento di comunicazione punto-punto con connettori, cavi e protocolli standardizzati. Il sistema IO-Link è progettato per funzionare all’interno dell’in- frastruttura di sensori e attuatori conformi allo stan- dard industriale a 3 fili e comprende prodotti IO-Link Master e IO-Link Device. La comunicazione IO-Link avviene tra un master e un dispositivo (sensore o attuatore), è di tipo binario (half-duplex) ed è limitata a una distanza di 20 m, utiliz- zando cavi non schermati. La comunicazione richiede un’interfaccia a 3 fili (L+. C/Q e L-). L’intervallo della tensione di alimentazione in un sistema IO-Link va da 20 a 30 V per il Master e da 18 a 30 V per il Device (sen- sore o attuatore). Implementare sensori di campo industriali piccoli ed efficienti con IO-Link Il ruolo di IO-Link nella creazione di soluzioni di rilevamento da utilizzare in ambito “Industry 4.0” Suhel Dhanani Director of Business Development for the Industrial & Healthcare Business Unit Analog Devices Fig. 1 – La rapida crescita del protocollo IO-Link, come appare in un grafico del Consorzio IO-Link ( https://io-link.com/en/ ) HARDWARE | IO-LINK

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