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DESIGN KIT |
HARDWARE
EMBEDDED
59 • FEBBRAIO • 2016
di sviluppare soluzioni che siano in grado di co-
municare secondo questo paradigma corrono il
rischio di rimanere indietro. E, come ogni pro-
gettista incaricato di sviluppare nuovi prodotti
ben sa, una posizione di questo genere è sempli-
cemente insostenibile.
Nell’industria elettronica, l’IoT è stata definita
da molti come la quarta rivoluzione industria-
le, sollevando il dubbio da parte di alcuni che la
parola ‘rivoluzione’ rischi seriamente di essere
abusata. Indipendentemente da chi abbia ra-
gione, la necessità fondamentale di sviluppare i
prodotti più rapidamente e di collegarli in rete
può essere di per sé considerata una mini-rivo-
luzione, che fa da traino alla crescita e all’affer-
marsi dei kit di sviluppo dedicati.
È bene a questo punto sottolineare che parecchi
sostengono che l kit di sviluppo non costituisce
la panacea per ogni problema di progetto o di
sviluppo che i progettisti possa incontrare. Esi-
stono strade alternative che offrono maggiore
flessibilità rispetto ai kit commerciali disponibi-
li. D’altra parte, i progettisti stessi e gli svilup-
patori che vogliono concentrarsi quasi esclusiva-
mente sulle funzionalità software, senza doversi
preoccupare troppo a lungo di questioni legate
all’hardware, trovano che i kit di sviluppo siano,
in effetti, la soluzione ideale per le loro esigenze.
Negli ultimi anni si è registrato un forte aumen-
to nel numero di kit di sviluppo proposti dai prin-
cipali produttori di semiconduttori e destinati ai
progettisti hardware che devono ideare prodotti
di ogni tipo. Questi kit rappresentano un valido
ausilio per accelerare e semplificare il processo
a partire dall’idea iniziale di ricerca e sviluppo,
fino all’oggetto finito e rilasciato in produzione.
D’altro canto, la vera forza trainante è da ricer-
carsi nella crescita di IoT, poiché quest’ultimo fe-
nomeno si basa su di una tecnologia semplice da
usare e facilmente accessibile – e i kit di sviluppo
rispondono perfettamente a queste esigenze.
Secondo alcune stime, entro il 2020 potrebbero
esserci quasi 50 miliardi di nodi IoT nel mondo e
ci si aspetta che questo numero aumenti in modo
esponenziale negli anni successivi.
Non ci si deve sorprendere, quindi, se alcune fi-
gure di spicco nel mondo dell’elettronica hanno
espresso qualche preoccupazione sul fatto che i
dispositivi che integrano processori da usare nel
mondo IoT non siano caratterizzati da un tasso
di sviluppo abbastanza rapido. Anzi, in alcuni
settori, si sta progressivamente diffondendo la
sensazione che in ambito industriale, quando si
tratta di progettare e produrre dispositivi che si
colleghino a Internet, gli starter kit non siano
mai abbastanza – ed è poco probabile che questa
Il supporto del distributore
Tutte le soluzioni precedentemente elencate
sono disponibili presso Conrad Business Sup-
plies, allo scopo di rendere più semplici e rapi-
di i progetti di prodotti nuovi ed innovativi nel
mondo dell’elettronica.
L’azienda offre attualmente più di 5.000 ar-
ticoli, fra prodotti per lo sviluppo e la proto-
tipazione, accessori e strumenti vari, a sup-
porto delle applicazioni basate su processori
embedded e su software a codice sorgente
aperto ed hardware libero di terze parti. Am-
pliando ulteriormente il proprio catalogo di kit
di sviluppo e prototipazione, Conrad si propo-
ne l’obbiettivo di diventare il partner di rife-
rimento per i progettisti che stanno creando
e sviluppando soluzioni nuove ed innovative in
tempi ridotti senza penalizzare la qualità.
Fig. 2 - Insieme allo starter kit WunderBat IoT,
relayr offre la piattaforma cloud OpenSensor,
che consente ai creatori e ai produttori di di-
spositivi, agli sviluppatori di applicazioni ed alle
società di software di realizzare applicazioni e
servizi nuovi