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Automazione e Strumentazione n Aprile 2024 Applicazioni 55 ACQUE È stato così sviluppato negli anni, in maniera diffusa sul territorio, un sistema di automazione delle paratoie, con l’obiettivo di mantenere rego- lato il flusso delle acque e, in caso di precipita- zioni particolarmente abbondanti, proteggere le aree più a rischio dai danni causati da eventuali esondazioni. La situazione precedente all’intervento Sebbene i sistemi di automazione che erano installati lungo la rete dei canali e dei corsi d’acqua di alcune provincie del Veneto aves- sero fino a poco fa permesso di gestire i sistemi di paratoie in modo nettamente più efficace di quanto prima accadeva manualmente, ci si è accorti che oggi, alla luce delle tecnologie disponibili, questi sistemi necessitavano di un intervento di revamping. Fino ad oggi, le acque che confluiscono nei bacini idrici di Padova, Venezia, Vicenza e Rovigo sono state gestite da sistemi sì automa- tici, ma praticamente chiusi, ovvero ciascuno dotato localmente di un PLC e di un supervi- sore dedicato su PC senza alcuna connessione con gli altri siti o, ancora meglio, un sito di monitoraggio centralizzato. Questi sistemi, così concepiti, consentivano di inviare i dati raccolti dal campo e gli eventuali segnali di allarme attraverso dei router Ewon di vecchia generazione (un progetto già realiz- zato con EFA Automazione anni fa). In caso di bisogno, ciò forzava gli addetti ad avviare una procedura di collegamento VPN al PC locale, al fine di raccogliere ulteriori informazioni o inviare i necessari comandi agli attuatori (le paratie). Tale architettura non permetteva quindi di avere una visione completa e aggior- nata dello stato di tutti i manufatti distribuiti sul territorio, ma semplicemente consentiva agli addetti alla rete idrica di potersi collegare in modalità punto-punto, ovvero in modo esclu- sivo, al quadro elettrico di riferimento. I protagonisti dell’applicazione Recentemente è stato avviato un upgrade dell’intero sistema di monitoraggio e controllo, con l’obiettivo di creare per ogni bacino idrico di riferimento (PD, VI, VE, RO) una control room centrale da cui rendere possibile una visione integrata dell’intero sistema e, di con- seguenza, intervenire su tutti i punti distribuiti sul territorio. L’applicazione è stata realizzata da Elettromeccanica Euganea, azienda che ha sede a Torreglia, in provincia di Padova, e che è attiva in diversi settori, tra i quali la gestione delle acque (fiumi e canali) e delle relative opere idrauliche che ne regolano il flusso. Un ruolo importante lo ha avuto anche AS Industriale, società di Ponte San Nicolò (Padova), System Integrator che sviluppa sof- tware per l’automazione industriale, in partico- lare in ambito di supervisione, telecontrollo e telemonitoraggio. Ma i protagonisti assoluti, come vedremo tra poco, di questa applicazione vincente sono stati i router/gateway Ewon Flexy 205 di HMS e la piattaforma software per lo sviluppo di applica- zioni industriali Ignition, entrambi distribuiti e supportati in Italia da Relatech, attraverso EFA Automazione. La nuova architettura Per raggiungere gli obiettivi poco sopra identi- ficati, nasceva l’esigenza di rifare con un’altra architettura hardware e software il sistema di controllo. Come spiega Liano Salmaso, diret- tore tecnico di Elettromeccanica Euganea, la scelta è caduta su Ignition, la piattaforma sof- tware di Inductive Automation e sugli ultimi modelli di gateway/router Ewon Flexy 205 di HMS Networks per le operazioni di comuni- cazione/telecontrollo. Attualmente la nuova architettura è stata implementata nei bacini idrici di Padova, Venezia e Vicenza, in cia- scuno dei quali oggi esiste una sala centrale Il recente upgrade dell’intero sistema di monitoraggio e controllo ha avuto l’obiettivo di creare, per ogni bacino idrico di riferimento una control room centrale da cui avere una visione integrata dell’intero sistema
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