AS 3
Automazione e Strumentazione n Aprile 2024 Applicazioni 53 ACQUE i moduli I/O e l’elettronica per la misurazione della forza dei cavi. Il collegamento tra l’armadio di controllo e le scatole di distribuzione avviene tramite EtherCAT P. Controllo della piattaforma robotica Quando controlla il robot a cavo tramite joystick, l’operatore utilizza la posizione stimata della piat- taforma subacquea mobile e le telecamere situate sulla piattaforma mobile. Con l’HMI, può selezio- nare varie modalità di controllo e monitorare tutte le funzioni in base ai valori dei sensori, oltre al controllo visivo tramite le telecamere subacquee. Operazioni automatiche con IA Nell’HMI è integrata una mappa di profondità creata con il sistema DVL e le telecamere. L’ope- ratore può selezionare un punto qualsiasi di que- sta immagine, verso il quale la piattaforma mobile si sposta. Oltre al funzionamento manuale, la rastrelliera può anche identificare, indirizzare e raccogliere autonomamente i rifiuti. “Questo fun- ziona sulla base dell’intelligenza artificiale, che è in grado di identificare i detriti e selezionare il dispositivo di rimozione più appropriato”, speci- fica Pierre-Elie Herve. Integrato e versatile Il software sviluppato per la piattaforma robotica per la pulizia dei fondali calcola in tempo reale la posizione geografica del robot grazie al GPS (real- time kinematic - o RTK) e ai dispositivi di misura- zione inerziale. Il robot può muoversi sia in moda- lità automatica, con il software che determina la ‘traiettoria in acqua’, sia in modalità manuale con- trollata tramite joystick. Mentre il robot si muove, una telecamera combinata con un sensore acustico scansiona il fondale marino per misurare la profon- dità (batimetria) e rilevare i rifiuti. Questi dati vengono georeferenziati e sovrapposti alla mappa in tempo reale. n A Venezia, è stato testato il nuovo robot per la pulizia dei fondali realizzato nel quadro del progetto Maelstrom, che è finalizzato a sviluppare le tecnologie necessarie per identificare, rimuovere, selezionare e convertire in materie prime tutti i tipi di detriti marini Se non vengono rimossi, i rifiuti presenti sui fondali dei corpi idrici possono decomporsi producendo micro e nanoplastiche
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