EO LIGHTING 34

AUTOMOTIVE LIGHTING delli di architettura richiedono velocità di trasmissione dati più elevate, che influiscono sulle modalità di fun- zionamento delle topologie dei bus e di altre tecnologie. Una rete oramai ampiamente consolidata nel mondo dell’elettronica di consumo è Ethernet, ora ampiamente utilizzata nei sistemi automotive. Ethernet è uno stan- dard collaudato che offre flessibilità in varie topologie (ad anello, a stella, peer-to-peer) e garantisce elevate velocità di trasmissione dati, dell’ordine di centinaia di Gigabit al secondo. La flessibilità permette di supportare anche velocità di trasferimento dati non particolarmen- te elevate: lo standard 10BASE-T1S prevede ad esempio velocità di trasmissione di 10 Megabit al secondo. Per velocità di trasmissione dati molto basse, dai kilobit al secondo fino a qualche Mbps, vengono utilizzati altri tipi di bus, come SENT e LIN per nodi dei sensori, ma anche CAN FD (CAN Flexible Data rate). Mentre CAN FD presenta alcune limitazioni in termini di costo, LIN ha un tetto nella velocità di trasmissione dati (20 Kbps), ma in compenso ha un costo molto basso. Questa è la lacuna che BMW , ad esempio, sta cercando di colmare con la tecnologia chiamata ILAS (ISELED Li- ght and Sensor Network), che trae la sua origine da ISE- LED (Intelligent Smart Embedded LED). ISELED prevede un bus differenziale a due fili che supporta velocità di trasmissione dati sufficientemente elevate per ottenere effetti di luce dinamici per i LED di illuminazione am- bientale nei sistemi di interni. Questo bus basato su PCB permette di raggiugere velocità di 2 Mbit al secondo. Il sistema ILAS è un’ulteriore evoluzione di questo sistema che permette di trasferire questa tecnologia su un bus cablato per coprire distanze più elevate all’interno del veicolo. L’idea è che il sistema a LED utilizzato per l’il- luminazione degli ambienti venga cablato a partire dal lato sinistro verso quello destro, passando attraverso i moduli delle porte, le zone posteriori e anche il tetto. Riutilizzando i LED per trasmettere dati anche nelle altre zone, si risparmiano costi, peso e complessità del cavo per altre applicazioni, come i sensori. Questi transceiver ILAS possono essere abbinati e ac- coppiati a LED ISELED, 4076 ISELED o nodi ILAS ed es- sere quindi collegati in modalità “daisy chain” a una ve- locità di 2 Mbps. Con un cablaggio a doppino intrecciato non schermato è possibile coprire distanze maggiori. BMW ha deciso per tutti i suoi modelli di auto, a partire da quelli in cui l’avvio della produzione è previsto per il 2025 (SOP 2025), l’utilizzo Ethernet 10/100/1.000 Mbit per le connessioni all’interno delle proprie auto. Allo stesso tempo, la Casa bavarese ha anche implementa- to ILAS per collegare il sistema di illuminazione interna con le zone delle porte e del tetto. All’interno delle zone, si possono utilizzare LED ISELED di illuminazione am- bientale, ma anche LED bianchi per lettura tradizionali o pulsanti tattili capacitivi, ad esempio nel modulo tetto ad esso collegato (Fig.1). Per supportare il protocollo ISELED è necessario un con- trollore master Microchip in grado di proporre soluzio- ni flessibili adatte allo scopo. I microcontrollori a 8, 16 o 32 bit della società possono essere utilizzati per con- nettersi con i nostri dispositivi per i livelli PHY e MAC di 10BASE-T1S, come pure creare un ponte tra Ethernet e uno o più canali ILAS a cui è possibile collegare tali transceiver (Fig. 2). Queste MCU possono connettersi al circuito ASIC del si- stema ILAS e stabilire una comunicazione per la con- nettività ILAS/ISELED e il pilotaggio dei LED per lampa- de da lettura e pulsanti e cursori tattili capacitivi. Utilizzando le stesse soluzioni ba- sate su microcontrollori, è possi- bile supportare anche altri nuovi standard nel campo dell’illumi- nazione. Poiché sono disponibili diverse soluzioni, grazie alla fles- sibilità delle periferiche CIP (Core Independent Peripheral), il siste- ma è in grado di supportare Me- LiBu o nuovi standard LED come il protocollo OSP (Open System Pro- tocol) per la serie Osire di OSRAM , aperto ed esente da royalty. Lo sviluppatore può quindi adot- tare soluzioni platform-based e soddisfare contemporaneamente Fig. 2 – Esempio di bridge da Ethernet a ILAS multicanale EO LIGHTING - APRILE 2024 XV

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