EO LIGHTING 34

E.O.: Questa partnership è focalizzata su Matter over Thread? F.V.: In questo momento abbiamo concentrato l’atten- zione su Matter Over Thread per un duplice motivo: in primo luogo è senz’altro la parte più complessa e in se- condo luogo perché dà la possibilità di creare reti mesh domestiche, con tutti i vantaggi che ciò comporta. Si tratta comunque di un protocollo molto complesso da utilizzare normalmente e quindi ci siamo focalizzati in prima istanza su quello. Ovviamente, la libreria ad alto livello vogliamo generalizzarla in futuro per fare altri tipi di applicazioni. E.O.: Si può pensare all’estensione di Matter dalla “smart home” al mondo dell’IoT? F.V.: Questo è un aspetto molto interessante perché poter disporre di mesh network standardizzata può es- sere utile anche in altri mondi come quello enterprise. Con la linea Arduino Pro, pensata per le aziende e le applicazioni industriali, abbiamo visto che vi sono nu- merose applicazioni dove la disponibilità di una mesh network robusta può apportare numerosi vantaggi ri- spetto a implementazioni di tipo custom. Matter, d’al- tra parte, è un protocollo ben studiato basato su IPv6 che opera tramite tecnologie di reti esistenti come ap- punto Thread e Wi-Fi e garantisce un elevato livello di sicurezza. Potrebbe rappresentare una soluzione ad al- cuni problemi atavici nel mondo della radio applicata al mondo industriale. E.O.: A proposito di sicurezza, quanto è sicuro Matter? F.V.: Matter è estremamente sicuro, dal provisioning fino allo scambio dei dati. Il protocollo prevede che tutti i dispositivi abbiano un codice segreto specifico e richiede che tutti i dispositivi abbiano credenziali immutabili, verificabili per accertare che i dispositivi siano connessi in maniera sicura. Ciò contribuisce a mantenere sicura la rete Matter da dispositivi esterni e non sicuri, migliorando notevolmente la sicurezza complessiva della rete. E.O.: Riguardo alla partnership con Silicon Labs, sono previsti ulteriori sviluppi? F.V.: Credo che il fatto di aver sviluppato un core per i loro microcontrollori rappresenti un ottimo punto di partenza perché consente di proseguire sulle successive generazioni di prodotti con più facilità. Silicon Labs ten- de a sviluppare piattaforme sempre abbastanza omoge- nee, quindi nell’evoluzione della tecnologia possiamo riutilizzare buona parte del lavoro che è stato fatto fin qua. Ad oggi, speriamo di continuare a collaborare con Silicon Labs anche in futuro sulle prossime generazioni di processori. Lo scenario, d’altra parte, è decisamente stimolante. Oggigiorno, ad esempio, ci sono molte ap- plicazioni con embedded AI, ovvero processori neurali integrati nei microcontrollori. Si tratta di uno sviluppo molto interessante perché consente di coniugare la co- municazione Matter con un comportamento più intelli- gente da parte di un dispositivo alimentato a batteria o low-power. A questo punto val forse la pena sottolineare che per implemen- tare l’intelligenza artificiale non è necessa- rio disporre di sistemi formati da miliardi di transistor da 2 nm, ma possono essere suf- ficienti, in base ovviamente all’applicazione, 2 millisecondi di elaborazione da parte di un normale microcontrollore. Le potenzialità, quindi, sono decisamente interessanti per entrambi. Per quanto riguarda Arduino, infine, la no- stra strategia è quella di passare dal mondo della prototipazione a quello della produzio- ne, focalizzando l’attenzione e le risorse sul supporto agli utenti e alle aziende e sulla ri- soluzione dei loro problemi. Grazie al nostro approccio che privilegia la semplificazione, ad esempio, cerchiamo di dare una risposta concreta allo “skill shortage”, un proble- ma che da tempo affligge l’industria nel suo complesso. SMART HOME EO LIGHTING - APRILE 2024 XI

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