ta inserita nel 2000 - spiega il direttore ge-
neraleRobertoPasotto, figliodi Vilmo -. Vi
abbiamo investito molto negli ultimi anni.
Oggi, con la parte filtrazione per compres-
sori con filtri a cestello o spin on, siamo ar-
rivati a produrre anche la componentistica
più delicata per il compressore: valvole di
aspirazione per regolare il flusso d’aria in
ingresso nel compressore; valvole di mini-
ma e di ritegno; i blocchi integrati, con ter-
mostatica e minima pressione, filtro olio e
filtro separatore”.
Con questo percorso tecnologico, Fai Fil-
tri si pone oggi nel settore come impresa
leader con un know-how unico in rappor-
to alle sue dimensioni. “Siamo una piccola-
media azienda con 90 dipendenti - spiega
Pasotto -. Mio padre, che a suo tempo ini-
ziò l’attività, è presidente, io sono diretto-
re generale. Pur essendo molto proiettati
sulla scena mondiale, il nostro spirito d’im-
presa resta quello di una ‘family company’.
Tra il 2007 e il 2008 abbiamo ingrandito
le strutture produttive e i magazzini, por-
tandoci da 7mila a 13 mila m
2
.
Il piano
d’espansione realizzato è costato una cifra
impegnativa per le nostre finanze. Ma era
necessario farlo. Il nostro punto di forza è
che forniamo servizi che le multinazionali
fanno più fatica a dare, la personalizzazio-
ne del prodotto, ossia la capacità di sapere
cosa vuole il cliente. Le urgenze, in Italia,
riusciamo a gestirle nel giro di 2 giorni, al
massimo 3”.
L’estero, una vera risorsa
L’80% del nostro fatturato lo realizziamo
sui mercati esteri - precisa Pasotto -. Nel
corso degli anni abbiamo sviluppato delle
partnership con imprese di vari Paesi asia-
tici per la penetrazione su quei mercati e
anche per l’esecuzione di certe fasi pro-
duttive. L’internazionalizzazione, di cui
oggi tanto si parla, per noi è da tempo
fondamentale, non è una ‘politica’ che
scopriamo adesso decidendo di adottarla
per il 2013. Semmai la potenziamo, svilup-
pando il marketing, contando su una rete
commerciale con distributori nei maggiori
Paesi europei, filiali in Canada, Malesia e
Cina per la distribuzione nelle rispettive
aree. In tutto abbiamo cinque addetti al
commerciale in azienda, cinque agenti in
Italia, uno per l’Europa, uno in Brasile. Per
questo Paese, che con lo sviluppo in atto
offre grandi opportunità, abbiamo una
persona che si occuperà anche di tutto
il Sud America per compressori e oleodi-
namica. Le prospettive sono all’estero, il
mercato italiano è saturo e avvitato suuna
guerra di prezzi ”.
Per il 2013 non è facile fare previsioni, da-
ta la grande incertezza economica globale.
Prima si poteva contare su un portafoglio
ordini sulla cui base decidere gli investi-
menti. Ora, per poter investire, occorre es-
seremolto più bravi di prima - puntualizza
Pasotto -. Il mercato cambia con estrema
rapidità. A settembre 2012 eravamo a
-10%
sull’ordinato mese su mese rispetto
al 2011. In ottobre 2012 gli ordini entrati
cresciuti del 25%mese su mese rispetto al
2011.
In questa situazione èmolto difficile
ponderare e decidere investimenti. Penso
a macchinari più moderni, semiautomatici
o automatici, per aumentare la produ-
zione, per abbattere i costi. Ma è difficile
prendere queste decisioni quando non si
può più contare su un sicuro portafoglio
ordini. Questa è l’incertezza del 2013. Pro-
prio per questo potenzieremo il settore
vendite per il mercato europeo, alla ricer-
ca di nuovi clienti”. Per Fai Filtri il mercato
più redditizio, secondo Pasotto, è l’Euro-
pa, ma anche Russia e India sono molto
profittevoli. “La Russia è una realtà molto
emergente, quindi per noi rimane una de-
stinazione fondamentale. È un Paese che
ha subito un’esplosione di capitalismo. Il
che da una parte ha portato benefici, ma
dall’altra anche una serie di problemi deri-
vanti dal mancato gradualismo. Non biso-
65
dicembre 2012
The big filter from
the family company
When he took his first tentative steps in
the industrial filtering industry, back in
1964,
no way could have Vilmo Pasotto
imagined that thirty years later his small
business would have gone on to become
a company of international renown. He
worked for just one client up until the early
1990
s, when he bought out the Fai Filtri
company, transferring it from Cernusco
to Pontirolo Nuovo, in the district of
Bergamo, where it still stands today. At
the time, the company had a turnover of
around 1.5 million Euros, equivalent to
about 3 billion liras in old money. This
year, the figure will be somewhere nearer
the 18 million Euro mark, mostly from
abroad, which is expected to be up by
5-6%
on 2011. From the production of
filters for the Hydraulic industry, with the
hydraulic spin-on series, today’s product
range is much vaster. Without leaving
behind the spare parts industry, which still
accounts for a big part of the company’s
turnover, Fai Filtri offers filtering elements
and components for the hydraulic, electro-
erosion, industrial installation and
compressor air/oil separation industries.
The latter range was introduced in
2000 -
explained the General Manager
Roberto Pasotto, Vilmo’s son -. We have
invested a great deal over the last few
years. Today, along side the filtering
part for compressors with basket or
spin-on filters, we now also manufacture
more delicate compressor components:
suction valves for adjusting the flow of air
entering the compressor; minimum flow
and check valves; integrated blocks, with
thermostatic and minimum pressure, as
well as oil and separator filters”.