dicembre 2012
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Alla conquista
dei tre continenti
di Marco Zambelli
Sopra, l’ingresso dell’azienda di PadernoDugnano.
A sinistra, l’amministratore delegato Cesare Novellone.
A
misco punta tutto sui mercati
esteri per servire i clienti in Euro-
pa, Asia e America, fornendo un
prodotto di qualità e tecnologia europea
dove i clienti lo richiedono. Una strate-
gia di successo, come dimostra la crescita
vertiginosa della filiale cinese, passata da
80
a 180 dipendenti nell’ ultimo anno; a
cui si aggiungerà a breve l’inaugurazione
della nuova unità produttiva in Repub-
blica Ceca. Inoltre,in prospettiva, Amisco
progetta di iniziare a produrre anche
negli Stati Uniti, per servire dall’inter-
no un mercato che negli ultimi 15 anni,
in seguito agli spostamenti produttivi in
Far East, ha subito una forte riduzione
dell’offerta da parte dei produttori locali.
Produzione locale visione globale
Con il mercato italiano in crisi, Amisco ha
abbracciato con decisione la strategia dei
mercati internazionali, anche in base alle
richieste dei clienti più importanti, come
illustra Cesare Novellone, l’amministra-
tore delegato: “La nostra intenzione è
giungere ad avere una fabbrica per ogni
continente in cui si lavora, ad esclusione
per ora dell’Australia. In Cina la nostra
presenza, assicurata dall’unità produttiva
che abbiamo creato a Shen Zhen, cresce
a ritmi vertiginosi, malgrado il rallenta-
mento del mercato cinese. In Europa,
la nostra presenza attualmente conta
lo stabilimento di Paderno Dugnano,e
quello della ‘Sali Abele’ di Castelleone,
Amisco, societàcon sedeaPaderno
Dugnano specializzatanellaprogettazione
eproduzionedi avvolgimenti elettrici,
solenoidi edelettrovalvoledi pilotaggio
pneumatiche, hamessoapuntouna strategia
di internazionalizzazioneperportare lebobine
Made in Italy incasadei clienti in tutto il
mondo.Neparliamo conCesareNovellone,
l’amministratoredelegatodell’azienda