qualità alta ma a prezzi fortemente
competitivi, e fare da antenna tecnolo-
gica per guidare la R&D nella Casa ma-
dre sulle richieste del mercato europeo.
Fino all’aprile scorso la gestione di ATC
Italia era affidata ad alcuni funziona-
ri cinesi o taiwanesi: l’arrivo di Biraghi
segna la svolta e la volontà di dare una
definitiva organizzazione per rilanciare
il marchio e farlo diventare un brand:
Per fare questo vogliamo dare al mer-
cato un prodotto di ottima qualità a
condizioni economiche decisamente
concorrenziali - spiega il general ma-
nager Europa -. Il fatturato della pneu-
matica ancora oggi è generato per un
65-70%
da cilindri e valvole di base,
fascia sulla quale vogliamo essere forti,
offrendo un prodotto di qualità, magari
superiore a quella che già gli utilizzatori
impiegano, ma con prezzo decisamente
inferiore”.
Italia base strategica
L’apertura di ATC Italia è avvenuta a
Magnago, in provincia di Milano, nel
2008.
Il nostro Paese non è stato scelto
a caso per essere il primo step dell’am-
bizioso progetto industriale di AirTAC:
diventare il terzo Gruppo mondiale del
comparto attraverso una crescita di fat-
turato e acquisizioni di aziende. “Quello
italiano è il secondo mercato europeo
nel comparto della pneumatica - spiega
il general manager Europa -, più facil-
mente aggredibile rispetto ad altri per
la nostra tipologia di prodotto e per la
mentalità più aperta delle aziende”.
Attualmente ATC Italia segue tutta l’Eu-
ropa. Ed è una filiale commerciale, ma
si occupa pure della produzione di ci-
lindri: attualmente sono circa
4.500
al mese anche se
la produzione è
in crescita. Accanto al prodotto realizza-
to a Magnago, vi è tutta la produzione
della Casa madre taiwanese che offre in
questo momento un prodotto pneuma-
tico di base, valvole e cilindri tradiziona-
li, di fascia qualitativa alta con un prezzo
concorrenziale: “AirTAC è un’azienda
verticale dove si fa tutto - spiega Biraghi
-:
dalle guarnizioni alle pressofusioni in
alluminio, dagli stampati in tecnopo-
limero alla produzione con rettifica e
cromatura degli steli, e alla produzio-
ne di tutti gli estrusi di alluminio per le
camicie delle varie serie di cilindri. La
scelta di produrre localmente il cilindro
è stata dettata dal bisogno del mercato
europeo di flessibilità sulle variabili dei
cilindri, non gestibili a magazzino. Una
parte dei componenti viene fatta nei
quattro stabilimenti produttivi a Taiwan
o in Cina, in Italia vengono poi modifi-
cati, gestiti o assemblati a seconda delle
richieste”. Il magazzino della sede italia-
na, che ha abbondanti scorte di merce
disponibile che saranno ulteriormente
incrementate nei prossimi mesi, è rifor-
nito mensilmente attraverso consegne
di due container e di due spedizioni ae-
ree, oltre a tutte le consegne via aerea
urgenti per soddisfare le urgenti esigen-
ze del mercato. I tempi per la consegna
al cliente finale sono rapidi: per i cilindri
che vengono prodotti a Magnago ba-
stano tre giorni lavorativi mentre due
giorni è il tempo di evasione per mate-
riale pronto a magazzino.
Azienda local
La forza di AirTAC sta nella possibilità di
proporre un prodotto con gli standard
europei a prezzi asiatici. Il segreto del
successo dell’azienda taiwanese sta nel-
la grande capacità produttiva, nelle po-
litiche di acquisto delle materie prime,
nell’alto livello di industrializzazione
dei processi produttivi, altamente auto-
matizzati con un largo utilizzo di sistemi
LasedediATCItaliaèaMagnago,inprovinciadiMilano.
European quality,
Chinese experience
Since April, ATC Italia, the first European
branch of the Taiwanese pneumatic solutions
construction company AirTAC, has had a new
European General Manager. The appointment
of Marco Biraghi, however, was not a random
choice. The skills gained at the highest levels
precisely within the Power Transmission industry
and the enthusiasm of someone who takes on
challenges with both passion and determination,
made him the ideal person for the job of
expanding the company, first in Italy and then
throughout Europe. Two fundamental factors as
part of an ambitious project set up by the Asian
giant: to become the third Group in the world
within the pneumatics industry by 2020. The
puzzle of Mr. Biraghi’s jigsaw is made up of lots
of pieces: the reorganisation of the company set-
up at all levels, a new business strategy focused
on direct sales, offering top quality products
but at highly competitive prices, and to act as a
technological antenna to guide the R&D within
the parent company in terms of demand on the
European market.
Up until last April, the job of running ATC
Italia was entrusted to a number of Chinese or
Taiwanese officials: the arrival of Mr. Biraghi
marked a turnaround with all the determination
of setting up a definitive organisation to both re-
launch the trade-mark and turn it into a brand.
To do so, the company wants to give the market
a top quality product at decidedly competitive
financial conditions. Even today, 65-70% of
turnover within the pneumatics industry comes
from basic valves and cylinders, an area where
the company wants to get a strong footing, by
offering products of quality, higher perhaps than
the ones that users are currently used to, but at
a decidedly lower price. ATC Italia is based in
Magnago, in the district of Milan, and has been
up and running since 2008.