dicembre 2012
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do quindi di affrontare nel ‘54 l’allora
nascente mercato dell’oleoidraulica e
specializzandosi nello scambio termico,
producendo scambiatori di calore per il
raffreddamento dell’olio negli impian-
ti oleoidraulici. L’azienda, entrata a far
parte del Gruppo Tognella nel 2000, è
giunta oggi alla quarta generazione,
con il figlio Gabriele entrato ad occupar-
si della parte commerciale già otto anni
fa. “Il passaggio a questo nuovo 2013 -
spiega Sesino - ci vede impegnati in nu-
merosi passi organizzativi interni, ovvero
nuove macchine, nuove produzioni e
nuovi mercati che ci stiamo attrezzando
da qualche anno ad affrontare. Portia-
mo avanti un discorso cominciato in un
momento pre crisi, nel 2008, quando
ci rendemmo conto che non c’erano
più prospettive di crescita nel mercato
dell’oleoidraulica, in quanto in questo
settore l’industria italiana è molto radi-
cata e competente, i concorrenti molto
capaci e i margini esigui. Abbiamo allora
cominciato a costruire scambiatori più
grandi, che servono anche al mercato
dell’oleoidraulica, ma che ci consentiva-
no di affiancare questo settore per noi
storico con nuovi mercati che intendia-
mo seguire sempre più da vicino, ovve-
ro la nautica e i comparti dell’energia
e dell’oil & gas. La cogenerazione è per
esempio una tecnologia in grande svi-
luppo, soprattutto all’estero, ma anche
in Italia: in queste applicazioni gli scam-
biatori vengono impiegati per il transito
di fumi esausti da impianti di biogas o
produzioni zootecniche, in maniera da
recuperare calore altrimenti disperso per
ottenere quindi acqua calda, con gene-
razione congiunta di energia elettrica e
calore da gruppi elettrogeni, aumentan-
do il rendimento dei motori a scoppio”.
Investimenti per crescere
La strategia di diversificazione avviata
da Sesino ha portato a importanti inve-
stimenti, ed è solo all’inizio, come illu-
stra Sesino: “Innanzitutto, ci siamo certi-
ficati ISO 9001 nel 2011 per poter servire
nuovi mercati che richiedono certi requi-
siti, e per la stessa ragione abbiamo pro-
dotto delle nuove serie di scambiatori
un poco più grandi rispetto a quelli che
eravamo abituati a fare in precedenza.
Per produrre questi nuovi scambiatori,
che sono destinati al settore energetico,
abbiamo investito in un nuovo robot
per la saldatura. Ci stiamo inoltre at-
trezzando a utilizzare nuovi materiali: al
rame che impieghiamo da sempre, oggi
affianchiamo l’acciaio inox e, per esem-
pio, per applicazioni in acqua di mare, il
cupro nichel”. Sono in corso, proprio in
questi mesi, anche delle prove tecniche
per ottimizzare la progettazione e la co-
struzione degli scambiatori che l’azien-
da già produce per l’oleoidraulica. “In
questo modo gli scambiatori potranno
essere prodotti a costi inferiori, mante-
nendo naturalmente inalterato il loro
livello qualitativo”.
Dallo standard allo speciale
Affrontare nuovi mercati importanti,
come quello energetico, comporta per
Sesino anche dei sensibili cambiamenti
nell’approccio all’utilizzatore nella par-
te pre-vendita, in quanto qui si tratta
si seguire grandi utenti OEM che forni-
scono al produttore dei dati tecnici, in
base ai quali sviluppare poi il progetto
effettuando i dovuti calcoli, per dimen-
sionare a dovere lo scambiatore. Questo
nella pratica significa lavorare solo sullo
speciale, comportando grandi margini
di crescita in prospettiva, dal momento
che a oggi la produzione standard per
l’azienda rappresenta ancora il 90% del
fatturato. “In questi nuovi settori, tutto
è personalizzato e ogni applicazione
ha il suo scambiatore dedicato - spiega
Sesino -. Questo ha comportato di con-
seguenza un cambiamento di approccio
A 100-year-old tradition
Sesino specialises in designing and
manufacturing heat exchangers. The strategy
for the future is not only to diversify the
manufacturing side of things with new and
bigger products, but also make investments
in automation and improvements to the
production process, so as to be able to expand
within the energy and marine industries.
Sesino is all set to get a new identity,
continuing the almost one-hundred-year
family tradition of a company which from car
components then moved onto the hydraulics
market in the 1950s. These days, in order
to be able to tackle the epochal and global
revolution in industry, which the company
has identified in the winds of change,
beginning with the crisis in 2009, Sesino is
now starting to invest again in machinery and
production optimisation. This has enabled the
company to expand what it has to offer, with
bigger heat exchangers and highly specialised
products so as to be able to respond to the
new challenges set by the new outlet markets,
such as the marine and energy industries. The
diversification strategy introduced by Sesino
has led to a number of major investments,
and this is only the beginning, as Gianluigi
Sesino explained: “First off, we received the
ISO 9001 certification in 2011 so as to be
able to supply new markets that demand
certain requirements, and for the same reason,
we have introduced a new range of exchangers
that are slightly bigger than the ones we used
to make in the past. To manufacture these
new exchangers, which are earmarked for the
energy industry, we invested in a new welding
robot. We are also about to start using new
materials: copper that we have always used
will now be flanked by stainless steel and,
for seawater applications, for example, also
cupro nickel”.