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MAGGIO 2020 FIELDBUS & NETWORKS 48 Fieldbus & Networks Tutorial di Stefano Cazzani el 1980 fu pubblicato il primo standard Ethernet (si veda fi- gura 1) che funzionava su cavo coassiale e prevedeva una velocità di trasmissione dati di dieci milioni di bit al secondo (Mbit/s). Il successo tecnico e commerciale di questa tec- nologia è stato straordinario e continua tuttora, tant’è vero che a distanza di quarant’anni non è lontano il traguardo di una velocità di trasmissione dati di 1 Terabit/s, ovvero mille miliardi di bit al secondo, 100.000 volte tanto rispetto alla versione iniziale. Dalle fabbriche alle infrastrutture cloud La tecnologia Ethernet, declinata in molteplici varianti, è ormai alla base dell’intera infrastruttura mondiale per la trasmissione di informazioni, per lo meno per quanto riguarda la porzione cablata. Le connessioni Ethernet vengono utilizzate ovunque, per collegare sensori e attuatori ai PLC nelle fabbriche, per collegare le telecamere delle automobili alla centralina elettronica, così come in tutte le infrastrutture di telecomunicazioni che costituiscono Internet. Si tratta di un vero e proprio ecosistema che condivide gli stessi proto- colli di funzionamento fondamentali, sebbene lamodalità di realizzazione fisica dei collegamenti, il cosiddetto ‘physical layer’, o strato fisico, differi- sca a seconda del mezzo utilizzato (cavo in rame o fibra ottica) e a seconda delle velocità massima supportata. Il concetto di ecosistema emerge chiaramente nell’istruttiva grafica realizzata da Ethernet Alliance (si veda figura 2), che sintetizza efficacemente i casi d’uso tipici delle tecnologie Ethernet nei diversi ambiti applicativi. Ciò ci permette di apprezzare il fatto che il miglioramento tecnologico abbraccia tutte le varianti di Ethernet, in quanto in ogni campo applicativo cresce la domanda di trasporto di dati in maggiore quantità, il che porta all’esigenza di utilizzare reti più veloci. Pertanto, se in fabbrica o nelle automobili avremo intenzione di trasmettere più dati e più velocemente, avremo bisogno di utilizzare una variante di Ethernet che supporti una velocità maggiore. Di conseguenza, anche le infrastrutture a monte, da quelle usate in azienda o ai provider di accesso a Internet, fino a quelle usate nei data center e nelle mastodontiche infrastrutture cloud, avranno anch’esse necessità di funzionare a velocità maggiore per riuscire a trat- tare la crescente quantità di dati generata dalle infrastrutture a valle. Quindi, gli standard Ethernet si evolvono in varie direzioni tecnologiche, da un lato per consentire velocità di trasmissione precedentemente dispo- nibili solo su mezzi fisici più costosi (come la fibra ottica) anche su mezzi N ETHERNET VERSO IL TERABIT L’EVOLUZIONE TECNOLOGICA DI ETHERNET CONTINUA E IL TRAGUARDO DI UNA VELOCITÀ DI TRASMISSIONE DEI DATI DI 1 TBIT/S NON È PIÙ COSÌ LONTANO. SCOPRIAMO COME POTRÀ ESSERE PRESTO RAGGIUNTO Foto tratta da www.pixabay.com Figura 1 - La copertina del primo standard Ethernet pubblicato nel 1980. Prevedeva la trasmissione su cavo coassiale con velocità di 10 Mbit/s

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