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SETTEMBRE 2019 FIELDBUS & NETWORKS 48 Fieldbus & Networks Tutorial di Matteo Marino LA RETE MOBILE, CINQUE VOLTE DIGITAL IL NEXT GENERATION MOBILE NETWORK (NGMN) NEL 2015 SCRIVEVA CHE LA TECNOLOGIA 5G SAREBBE STATA IN GRADO DI INDIRIZZARE LE ESIGENZE DI INNOVAZIONE DIGITALE DI TIPO MOBILE A PARTIRE DAL 2020: ECCO CHE CI SIAMO a previsione si è verificata e ora la tecnologia 5G è utilizzabile già nelle nostre città in via sperimentale. La prima fase nel no- stro Paese, su sollecitazione dell’Unione Europea, ha preso il via lo scorso marzo con i test della nuova rete mobile nelle città di Milano, Prato, L’Aquila, Bari, Matera e Torino. In realtà il 5G sarà pronto per il debutto su larga scala in Italia a partire solo dalla fine del 2020 e i test che si stanno svolgendo in queste prime città sono fonda- mentali per garantire la realizzazione della rete 5G del futuro. Il 5Gè il prossimo standard di comunicazionemobile: succede al 4G LTE. È dotato di banda larghissima, in grado di raggiungere velocità nettamente superiori all’attuale protocollo, con una latenza quasi imper- cettibile. La nuova tecnologia promette una migliore copertura, stabilità, scalabilità e la possibilità di con- nettere decine di migliaia di dispositivi allo stesso momento nella stessa area. Le implicazioni sono molteplici e fanno gola a tutte le aziende operanti nelle comunicazioni e in ambito tecnologico. Non si parla solo di telefonia e dispositivi mobili, ma della possibilità di fruire e scambiare con l’ecosistema una mole infinita di dati in pochi secondi, con un impatto inimmaginabile fino a qualche anno fa. Media e video, smart car, IoT, gaming online sono solo alcuni degli ambiti che subiranno una trasformazione digitale impressionante grazie all’arrivo della quinta generazione delle telecomunicazioni digitali mobili. Tre bande di riferimento Come tutte le altre connessioni mobili, anche il 5G sfrutterà delle reti ter- restri, dividendo il territorio in celle connesse a una dorsale di rete per in- viare e ricevere pacchetti dati. In Italia lavorerà su tre bande di frequenze: 694-790 MHz, 3.600-3.800 MHz e 26,5-27,5 GHz. La prima, soprannominata ‘nobile’, costituisce il migliore compromesso per raggiungere un ottimo livello di trasferimento dati e penetrare le strutture come muri e soffitti, raggiungendo quindi con più efficacia i di- spositivi degli utenti. Le basse frequenze sono la base per una copertura mobile diffusa e pervasiva e questa banda sarà ideale per usi commerciali L L’IoT e il controllo da remoto dei dispositivi, uniti allo sviluppo dell’intelligenza porteranno indubbi ambiti Foto tratta da www.freerangestock.com Fonte: Cap Gemini Secondo uno studio di Cap Gemini la propensione dell’Italia e delle sue aziende all’implementazione del 5G è particolarmente elevata se confrontata con quella di altri Paesi

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